sabato 23 gennaio 2016

Recensione: Io sono Helen Driscoll di Richard Matheson


Titolo: Io sono Helen Driscoll
Autore: Richard Matheson
Casa Editrice: Fanucci Editore
Pag. 237
Genere: Horror
Link d'acquisto:
E' possibile trovarlo in ebook e in cartaceo.

Sinossi:

Tom Wallace conduce un’esistenza normalissima con la moglie Anne e il figlioletto Richard. Una sera, durante una festa in casa di amici, suo cognato Phil dichiara di poter compiere esperimenti di ipnotismo, privando le persone delle loro inibizioni; ed è proprio Tom, per quanto scettico, a essere scelto per una dimostrazione. Al termine della serata, però, scopre che la sua mente si è trasformata in un canale aperto, in grado di captare le onde telepatiche e di leggere nel pensiero delle persone a lui vicine. Tom inoltre entra in contatto con l’inquietante presenza di una giovane donna, uno spirito che sembra vivere in casa sua: Helen Driscoll. Ma chi è costei? E qual è il messaggio che i suoi occhi imploranti hanno per lui?

Voto del libro: **** (4 stelline)

Recensione

...Era come se la mia mente pulsasse: come una spugna vivente nel mio cranio, gonfia di umori e pensieri, da cui colavano memorie e aspettative...


Questa è la mia prima volta con Richard Matheson. Posso dire che mi ha conquistata a tutti gli effetti. Ho conosciuto questo scrittore grazie a Stephen King, lui stesso lo definisce lo scrittore che più di ogni altro, ha influenzato i suoi scritti.
Questo romanzo è molto scorrevole. Matheson passa dalla follia all'ironia. Mi sono ritrovata molto spesso a sorridere mentre leggevo, specialmente le botte e risposte di Tom Wallace e suo cognato Phil, quasi vedevo le scene davanti agli occhi, l'ho trovato davvero fantastico. 
La storia è intrigante e Matheson affronta un argomento che io trovo assolutamente affascinante: l'ipnosi. Io morirei dalla voglia di farmi ipnotizzare, vorrei tornare indietro e rivivere tante emozioni, quelle che noi pensiamo di non ricordare più, ma non è così! Sono emozioni, ricordi, che si sono fossilizzati in una parte della nostra memoria, in un cassetto impolverato e magari anche un po' cigolante, nell'attesa che venga riaperto per far uscire, come un fiume in piena, quei ricordi lasciati nel dimenticatoio. Ed è proprio questo che succede a Tom Wallace durante la festa a casa dei vicini, per gioco si fa ipnotizzare da suo cognato Phil, per poi scoprire che è rimasto qualcosa aperto, tanto da farlo diventare un medium. Più passano i giorni e più le sue sensazioni diventano forti e la cosa che lo terrorizza di più è una donna che gli appare; Helen Driscoll. Lui ne ha una paura folle!
La sua vita giorno per giorno diventa sempre di più un calvario. Convivere con questo potere, che si fa sempre più intenso, lo sta logorando e non solo sta male mentalmente e fisicamente, ma sta distruggendo quell'equilibrio intimo con sua moglie Anne.
Cosa succederebbe se tutti potessimo leggere il pensiero altrui?
Che fine farebbero i famosi scheletri nell'armadio?
Tutti hanno dei segreti, che siano belli o brutti, tutti l'abbiamo. Sentirsi nudi davanti agli occhi del proprio marito o di uno sconosciuto, non è poi così bello. Forse un giorno potremmo tutti leggere i pensieri delle persone o sentire che sta succedendo qualcosa di brutto ad una persona a noi cara o ancora sentire che sta per succedere una catastrofe e poter rimediare. Come tutte le cose, tutto ciò ha il suo lato positivo e quello negativo.
"Io sono Helen Driscoll" è un romanzo che ti cattura, con la sua scrittura semplice, con la sua ironia e la sua follia. Immedesimarsi in Tom Wallace fa perdere la testa, anche se ammetto che mi piacerebbe avere i suoi grandi poteri, penso che farebbero gola un po' a tutti. La cosa che mi ha deluso di questo romanzo è proprio Helen Driscoll, avrei voluto che la sua presenza fosse maggiore, pensavo che la storia si centrasse più su di lei, anche se ha un ruolo abbastanza importante, mentre il personaggio fa da contorno alla pazzia di Tom. Sicuramente leggerò altri libri di Matheson, ne ho già uno che mi aspetta di là nella mia libreria.
E' un romanzo che consiglio di leggere a chi ama la suspance, la follia dei personaggi e i colpi di scena.
Alla prossima recensione!


venerdì 22 gennaio 2016

Anteprima: La Collezionista di Sogni di Valentina Bellucci


Titolo: La collezionista di sogni
Autrice: Valentina Bellucci
Genere: young adult/narrativa contemporanea
Editore: self-publishing Amazon
Pagine: 428
Prezzo ebook: € 3,99
Prezzo cartaceo: € 18,00
Data di uscita: 1 febbraio 2016


Link acquisto cartaceo:

ISBN: 978-1512286366 


TRAMA

Mary Lou Finger ha sedici anni, la passione per la lettura e di perfetto solo i voti che prende a scuola. I suoi amici, il suo ex ragazzo, sua madre, la sua migliore amica, sembrano per lei i personaggi di quelle telenovele che tanto odia.
Anche la sua vita sentimentale non va tanto a genio. Tristan Colin, il ragazzo più sfigato della scuola, ha intenzione di invitarla a uscire, ma cosa accadrebbe se lei dovesse accettare? E come mai ogni sabato mattina Tristan scompare? Dove va? 
La sua vita sembra incasinata, fino a quando un incontro inaspettato cambierà tutto il suo modo di vedere le cose. Sarà proprio lì, alla Boy and Dolphin Fountain, in Hyde Park che conoscerà Annabel.


ESTRATTO

Suona la sveglia. La spengo. Passano cinque minuti e suona di nuovo.
Devo andare a scuola ma non ne ho voglia, mi tiro le lenzuola fin sopra la testa e la lascio suonare. Ma dopo un po’ mi infastidisce e allora allungo il braccio fuori dal letto per spegnerla, poi mi giro dall’altra parte con la faccia rivolta verso il muro.
Adesso c’è silenzio. Un silenzio che mi pesa. Che mi pesa da tre anni. Quel genere di silenzio che quando lo ascolti diventa assordante, e vorresti soltanto che sparisca dalla tua testa e ti accorgi che urlare è l’unico modo. Ma non lo faccio, non urlo, me ne resto zitto, per paura che mia madre mi senta. L’ultima volta che è successo e lei mi ha sentito, le sedute con la psicologa sono aumentate.
(Tristan Colin)

giovedì 14 gennaio 2016

Recensione: La ragazza nella nebbia di Donato Carrisi


Titolo: La ragazza nella nebbia
Autore: Donato Carrisi
Casa Editrice: Longanesi
Pag. 373
Genere: Gialli/Thriller
Acquistalo su Amazon 
€ 13,95 (Cartaceo)
€ 9,99 (ebook)

Sinossi:

La notte in cui tutto cambia per sempre è una notte di ghiaccio e nebbia ad Avechot, un paese rintanato in una valle profonda fra le ombre delle Alpi. Forse è stata proprio colpa della nebbia se l'auto dell'agente speciale Vogel è finita in un fosso. Un banale incidente. Vogel è illeso, ma sotto shock. Non ricorda perché è lì e come ci è arrivato. Eppure una cosa è certa: l'agente speciale Vogel dovrebbe trovarsi da tutt'altra parte, lontano da Avechot. Infatti, sono ormai passati due mesi da quando una ragazzina del paese è scomparsa nella nebbia. Due mesi da quando Vogel si è occupato di quello che, da semplice caso di allontanamento volontario, si è trasformato prima in un caso di rapimento e, da lì, in un colossale caso mediatico. Perché è questa la specialità di Vogel. Non gli interessa nulla del dna, non sa che farsene dei rilevamenti della scientifica, però in una cosa è insuperabile: manovrare i media. Attirare le telecamere, conquistare le prime pagine. Ottenere sempre più fondi per l'indagine grazie all'attenzione e alle pressioni del "pubblico a casa". Santificare la vittima e, alla fine, scovare il mostro e sbatterlo in galera. Questo è il suo gioco, e questa è la sua "firma". Perché ci vuole uno come lui, privo di scrupoli, per far sì che un crimine riceva ciò che gli spetta: non tanto una soluzione, quanto un'audience. Sono passati due mesi da tutto questo, e l'agente speciale Vogel dovrebbe essere lontano, ormai, da quelle montagne inospitali. Ma allora, cosa ci fa ancora lì?

Voto libro: ***** 5 stelle (FANTASTICO)

Recensione:

«La giustizia non fa ascolti. La giustizia non interessa a nessuno. La gente vuole un mostro… E io le do quello che vuole.»


...Gli avvoltoi tutti su di noi 
piano piano volteggiano 
finché puoi attento agli avvoltoi 
se ti volti ti fottono...

Così cantava Max Pezzali degli 883, riferendosi ai giornalisti. E aveva proprio ragione!
Donato Carrisi ci trasporta, attraverso le sue tetre pagine, in una realtà che purtroppo è molto in voga da un bel po' di tempo. Le vittime passano in seconda linea, appena appare l'immagine del mostro.
Anna Lou è una ragazzina semplice, tutta chiesa e casa, nessuno potrebbe mai pensare che è la preda ideale per un serial killer, per un maniaco sessuale.
Vogel è l'agente speciale, sarà lui al centro dell'attenzione dei media, è questo in cui lui riesce meglio, a lui non serve indagare, da ai media e alla gente ipnotizzata davanti alla Tv, quello che vogliono.
Un uomo arrogante, egoista, l'ho odiato fin da subito, un uomo così è da prendere a schiaffi al primo incontro... eppure potreste cambiare idea verso le pagine conclusive.
E' una storia che ti prende man mano che la si legge. All'inizio è una storia come altre, ma andando avanti non riesci a staccarti da quelle pagine, è come una droga, devi leggere la fine assolutamente!
Il modo in cui scrive Donato ci fa capire che ha tastato con mano casi del genere, infatti lo abbiamo visto diverse volte in Tv, ad esempio "Quarto Grado" a parlare delle storie delle povere vittime uccise per colpa della mente malata dei loro assassini. Un mondo sporco, dove ospiti parlano, dicono la loro, addirittura si pensa che attraverso i loro discorsi si possa arrivare ad una realtà, che purtroppo non arriverà in quelle poche ore di trasmissione.
Il caso di Anna Lou, di cui si narra, ricorda molto il caso di Yara Gambiraso. Una piccola cittadina tranquilla, dove tutti si conoscono, dove la gente vive la propria vita senza grandi emozioni, una ragazzina non troppo carina, ma dolce, sportiva, una ragazzina modello, che un po' tutti noi vorremmo avere per figlia. Ed è proprio così che succede! La vittima diventa la figlia di tutti... ma nessuno può capire davvero cosa provano quei genitori se non ci si passa sopra per primi. 
I cronisti avidi di notizie si attaccano a qualsiasi piccola rivelazione... ed a volte sono proprio i tipi come Vogel a fare in modo che le rivelazioni escano anche se dovrebbero rimanere fatti d'indagine.
Ho amato davvero questo libro. E' stato un regalo di mio marito per il nostro terzo anniversario di matrimonio, non poteva farmi più felice! 
La storia non è filata, Carrisi l'ha già fatto con il Suggeritore. Inizia con il presente, per poi portarti ai giorni dopo la scomparsa, per poi riportarti nel presente, fino ad arrivare al giorno della scomparsa vista con gli occhi di Anna Lou. Questo metodo ti mette addosso una frenesia inspiegabile di leggere capitoli su capitoli. Finito il capitolo non puoi chiudere e fermarti lì, devi andare avanti, devi vedere dove vuole portarti l'autore... in quei boschi, in quella nebbia fitta... dove le persone perdono la loro strada. Io credo che Carrisi sia uno degli autori italiani più bravi al mondo, ha un talento speciale. Leggere i suoi libri è come vedere un film, le immagini scorrono gradevoli nella mente senza mai inciampare.
Questo romanzo ha solo che affermato le mie idee sul circo dei media che specula sulle povere vittime... la gente ormai è diventata quasi morbosa di questi casi. Ci si dimentica fin troppo spesso delle vittime, vogliamo per forza un colpevole e lo vogliamo subito... anche se sappiamo quanta delicatezza ci vuole in queste indagini... ma tutto ciò mette fretta a chi è di competenza, magari non accorgendosi di piccolo dettagli che potrebbero essere fondamentali per l'indagine in corso... forse quando non c'era questo scenario, la gente voleva solo la verità... ma adesso a chi interessa? Forse solo ai cari che hanno perso un figlio, una moglie, una madre, una sorella o fratello... a loro interessa la verità... alla gente piace essere solo partecipe, in un certo senso, e le luci della ribalta fanno gola quasi a tutti. E' un vero schifo, ma è nell'indole dell'essere umano. Vuoi o non vuoi dentro di te c'è sempre una parte in ombra che vuole vedere la luce, ad ogni costo, anche se a discapito della pelle delle povere vittime!
Leggetelo! Ve lo consiglio! A chi ama al genere e a chi ci si vuole accostare, per entrare in un mondo oscuro dove la verità a volte fa troppo male o è troppo difficile da raggiungere.
Alla prossima recensione!





lunedì 11 gennaio 2016

Recensione: Dolce, Cara Audrina di Virgina C. Andrews


Titolo: Dolce, Cara Audrina
Autore: Virgina C. Andrews
Pag. 369
Casa Editrice: Fabbri Editori
Collana: La Biblioteca del Brivido
Genere: gotico - horror - drammatico
Acquistato a una libreria dell'usato a € 1,00

Sinossi:

Vita strana, quella di Audrina. Una madre affettuosa ma un po' distratta, un padre che l'adora e sembra volerla proteggere da tutto e da tutti. A costo di farne una reclusa. Tuttavia nella sua vita così quieta e riparata c'è più di un mistero. Audrina non sa quanti anni ha. Audrina ha una sorella scomparsa in circostanze oscure che ora riposa, dicono, al cimitero. Audrina ha un ricordo ossessionante: quello di una notte lontana, di una foresta sotto la pioggia, e di una bambina seviziata, forse uccisa...

Voto del libro: ***** 5 stelle 

Recensione:


...C’era qualcosa di strano nella casa in cui sono cresciuta. C’erano ombre negli angoli e sussurri sulle scale e il tempo era insignificante come la chiarezza. Ma non saprei dire come facessi a saperlo.
C’era in atto una guerra in casa nostra: una guerra silenziosa, senza rombi di cannoni, e i corpi che cadevano non erano che desideri morenti e le pallottole parole e il sangue versato si chiamava sempre orgoglio...



I romanzi di Virginia C. Andrews hanno un qualcosa di speciale, una narrazione unica e proprio per questo adoro questa scrittrice. Non è il primo libro che leggo di lei. Ho avuto l'onore di leggere: "Fiori senza Sole" e "Petali di Tenebra". Ormai non si trovano più nelle librerie, bisogna guardare bene nei mercatini dell'usato. Questa autrice sa mescolare in una maniera perfetta vari generi, passa dall'horror, al dramma, per poi tornare al mistero, gotico e ancora si lascia andare con l'amore. Un minestrone fantastico da assaporare con gli occhi, con la mente.
Audrina è una bambina fantastica, con i suoi occhi viole e i suoi capelli camaleontici che le danno dei riflessi arcobaleno. Una bambina straziata, chiusa nella sua casa, dove ci sono orologi che battono ore diverse, dove non si festeggiano compleanni, dove i suoi vuoti o buchi di memoria, non le fanno ricordare niente del passato... e vive nell'ombra di sua sorella maggiore, La Prima, Unica, Meravigliosa, Audrina. Uccisa nel giorno del suo compleanno, mentre tornava a casa da scuola. Audrina è rinchiusa in quella casa, non può andare a scuola, non può giocare con gli altri bambini, ma la cosa più importante: NON DEVE ATTRAVERSARE IL BOSCO. Audrina è chiusa in una campana di vetro, che hanno creato i loro genitori per paura di perderla, per paura che possa farsi del male, ma più che altro che possa subire violenze.
Ho provato ad immedesimarmi in lei, è stato straziante... crescere in una casa grandissima, ma non poter vivere una vita normale, cosa può succedere nel cervello di una bambina? Io credo possa venir danneggiato in modo alquanto grave!
Viene costretta dal padre a dondolarsi su una sedia a dondolo, perché deve apprendere i doni della prima Audrina. Nella sua casa vivono anche sua zia con sua figlia Vera, una ragazzina di qualche anno più grande di Audrina, che non fa altro che sbatterle in faccia le belle cose che ci sono fuori da quella casa: la scuola, gli amici, i ragazzi, le feste. 
Vera è un personaggio macabro, cattivo, rabbioso. Forse nel finale possiamo capire cosa ha spinto quella bambina, ormai adulta a commettere delle atrocità. Un personaggio che ho odiato fin dal primo momento che l'ho incontrata tra queste pagine piene di tenebra.
Virginia sa come incollarti alle pagine. Quel velo di mistero che ti tiene sulle spine, anche se avevo ben capito la cruda realtà di Audrina, mi ero fatta un'idea, che poi si è rivelata reale.
Audrina non sarà una ragazza come le altre. Non vivrà la sua esperienza d'amore come tutte le ragazze su questa terra. Le è stato insegnato che amare è sporco, che gli uomini strappano la verginità con violenza, che è sbagliato donarsi. La povera Audrina entrerà in conflitto con se stessa, una parte di sé vuole amare, vuole concedersi a quel ragazzo che ama... nel suo strano modo d'amare, ma l'altra parte si chiude, crea un muro che nessuno può varcare.
Una storia bellissima che consiglio di leggere a tutti, perché proprio per via del suo minestrone fantastico, può piacere a varie tipologie di lettori, diciamo che nell'insieme accontenta un po' tutti.
Io adoro Virginia, spero tanto di riuscire a leggere altri suoi libri, perché il suo modo di scrivere mi travolge, mi affascina e mi terrorizza allo stesso tempo, il suo modo di spaziare mi sorprende, mi pietrifica, mi lascia vivere mille emozioni.
Ho appena letto che il film di questo romanzo:"My Sweet Audrina" è uscito in America con la Life Time per la TV, proprio il 9 Gennaio 2016, fantastico, non potevo leggerlo in un periodo migliore!
Ora aspetto che il film arrivi anche in Italia, almeno spero che arrivi!
Alla prossima recensione.