martedì 27 gennaio 2015

Recensione : "La Psichiatra" di Wulf Dorn

"La Psichiatra" 

Wulf Dorn 


Titolo : La Psichiatra 
Autore :Wulf Dorn 
Genere :Thriller, Giallo, Horror 
Editore :Corbaccio 
Prezzo: €12,00 €9,00
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Sinossi:

Lavorare in un ospedale psichiatrico è difficile. Ogni giorno la dottoressa Ellen Roth si scontra con un'umanità reietta, con la sofferenza più indicibile, con il buio della mente. Tuttavia, a questo caso non era preparata: la stanza numero 7 è satura di terrore, la paziente rannicchiata ai suoi piedi è stata picchiata, seviziata. È chiusa in se stessa, mugola parole senza senso. Dice che l'Uomo Nero la sta cercando. La sua voce è raccapricciante, è la voce di una bambina in un corpo di donna: le sussurra che adesso prenderà anche lei, Ellen, perché nessuno può sfuggire all'Uomo Nero. E quando il giorno dopo la paziente scompare dall'ospedale senza lasciare traccia, per Ellen incomincia l'incubo. Nessuno l'ha vista uscire, nessuno l'aveva vista entrare. Ellen la vuole rintracciare a tutti i costi ma viene coinvolta in un macabro gioco da cui non sa come uscire. Chi è quella donna? Cosa le è successo? E chi è veramente l'Uomo Nero? Ellen non può far altro che tentare di mettere insieme le tessere di un puzzle diabolico, mentre precipita in un abisso di violenza, paranoia e angoscia. Eppure sa che, alla fine, tutti i nodi verranno al pettine...
fatto 

Votazione Libro :

***** (Stupendo) 


Recensione :

Chi ha paura dell'Uomo Nero? 

Mi reputo fortunata, non ho mai avuto paura
 dell'uomo nero... E sapete perché? 
Perché mia madre non mi ha mai messo paura... 
Non mi ha mai nominato quella figura oscura...
 Bastava lei con le sue ciabatte e cucchiarelle eheh.... 
Ma la donna 'Senza Nome' ne ha eccome... 
È terrorizzata dall'uomo nero, ed Ellen Roth, 
la psichiatra, farà di tutto per aiutarla... 
Per sconfiggere questa figura oscura
 che sembra sia reale:
l'Uomo Nero' in carne e ossa! 


"Benvenuti alla Waldklinic"

Wulf Dorn ci da il benvenuto nella sua 
clinica psichiatrica immaginaria... 
Ellen Roth ci lavora insieme al suo compagno Chris,
c'è anche Mark, che nutre una passione segreta
per la psichiatra Roth... Ammetto che preferivo Mark
a Chris... Uno che lascia la compagna da sola
per andare su un'isola dispersa con il suo amico Axel...
In più le lascia anche il suo lavoro da svolgere... 
Voi come lo definireste? 

"L'Uomo Nero, l'Uomo Nero. 
Chi ha paura dell'Uomo Nero? Se arriva, 
noi corriamo via! Ma non si può scappare da lui.
Non è possibile.  È troppo furbo ". 

La 'donna senza nome' cantilena questa filastrocca,
proprio come una bambina... Ellen vede
in lei 'la bambina'  impaurita, riesce a sentire in lei
la puzza della Paura! 

" Guardò Ellen con le pupille così dilatate
 da sembrare due biglie di vetro nere. 
A Ellen vennero in mente le bambole 
con i grandi occhi spauriti che a volte avevano 
una lacrima di plastica incollata alla guancia. 
Nella maggior parte delle persone quella vista
 suscitava una specie di istinto di protezione. 
Stava proprio lì il segreto del successo di quelle bambole.
I clienti provavano l'impulso di portarle con sé a casa,
tra le proprie mura, dove erano al sicuro dal mondo cattivo.
Ed era esattamente l'istinto che Ellen aveva dentro di sé". 


In questa frase c'è il succo dei sentimenti di Ellen. 
Quel che aveva provato per quella donna:
sfruttata, maleodorante, picchiata tanto da non riconoscerla, 
era stato troppo forte, 
l'aveva invasa come un torrente in piena gelato.
Si sentiva in dovere di aiutarla, 
era una paziente di Chris e aveva fatto una promessa... 
Si sarebbe presa cura di lei... 
Il caso di quella donna diventa il suo.... 
Specialmente quando si accorge che la 'donna senza nome' non c'è più nella sfanza numero 7.
Ellen arriverà a fare pazzie per ritrovarla... 
Qualcuna arriverà a dubitare della sua sanità mentale... Proprio lei che è una psichiatra... 

"Non credere a nessuno. 
Non fidarti neppure di te stesso. 
Non cercare la verità ". 

Questa frase è impressa sulla cover del libro
 e credo racchiuda sinteticamente tutto il succo della storia.
Wulf Dorn è molto bravo a confonderti le idee
durante la lettura del romanzo, 
ti fa dubitare di chiunque... 
Mi ha fatto impazzire letteralmente!! 
Ho scoperto un nuovo scrittore, mi piace come scrive,
la lettura è facile e scorrevole. Ti inchioda alle pagine,
a fatica riuscivo a separarmi da quelle pagine 
che sudavano rabbia, rancore, violenza, crudeltà.
Ma una mamma ha i suoi doveri 
e lasciavo quel libro sul comodino... 
Nell'attesa di un momento libero per tuffarmi di nuovo
 nella Waldklinic. 
Ho apprezzato e non poco tutti i riferimenti 
a David Lynch e alle sue opere cinematografiche,
a Stephen King... Che dire?
Ha nominato il mio regista e il mio scrittore preferito
nelle pagine di un unico libro, come potrei non adorare
 Wulf Dorn? 
Sicuramente leggerò tutti i suoi libri.... 
Se sono tutti così...  Benvenga! 
Ho dato 5 stelline perché l'ho trovato 'quasi' perfetto... 
Ci sono delle cose che non mi tornano, 
non sto qui ad elencarvele altrimenti 
farei troppo spoiler... Magari leggendo le d recensioni
di altri mi aiuterà a trovare quella tessera del puzzle
che a me manca. Comunque è un libro che consiglio
di leggere agli appassionati del genere
o a chi volesse avvicinarsi a questo genere
per la prima volta. 


Leggi le mie recensioni :

http://valeriadeluca1981.blogspot.it/p/le-mie-recensioni.html?m=0








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