sabato 28 ottobre 2017

Recensione "Dollhouse" di Bianca Rita Cataldi


Titolo: Dollhouse
Saga: Riverside Volume #2
Autore: Bianca Rita Cataldi
Genere: Mistery
Casa editrice: Self.
Link d'acquisto:

Prezzo:
Ebook: € 1,99
Disponibile con Kindle Unlimited

SINOSSI:

Riverside, Regno Unito. Dopo il traumatico risveglio in una realtà parallela che non le appartiene, Amabel riesce suo malgrado ad ambientarsi, trovandosi finalmente a suo agio tra i suoi allievi della Lucretius Grammar School, l’amabile collega Rachel e l’impertinente Damian, un suo giovane alunno che è anche il suo unico contatto con la realtà dalla quale proviene. Benché si stia ormai abituando all’insolita situazione, Amabel è comunque costretta a continuare le sue ricerche al fine di comprendere i motivi di ciò che le è accaduto e trovare un modo per tornare a casa. Intanto, l’incubo della bambola dai capelli rosa torna a visitarla dopo sei anni di silenzio. Come Amabel scoprirà ben presto, il segreto dei suoi incubi affonda le sue radici in un’antica favola slava della quale dovrà conoscere ogni aspetto per capire la complessità della sua situazione. Tuttavia, qualcosa trama nell’ombra e Amabel dovrà stare all’erta: è sufficiente un solo errore per spezzare per sempre l’equilibrio e far precipitare Riverside nella rovina.


Voto libro: 5 stelline


RECENSIONE:

E, si sa, è molto più difficile ammettere la verità con il proprio io più profondo che con gli altri.

Può un amore spezzare l'equilibrio tra due mondi?
Il romanzo gira intorno all'equilibro tra due realtà parallele
Amabel si è ritrovata a vivere una vita, in una realtà, dove esisteva già un'altra Amabel,
ma molto diversa da lei...
lei ha una responsabilità grandissima,
deve cercare di non spezzare l'equilibrio,
è una grandissima responsabilità che grava pesantemente sulle sue spalle, oserei dire sul suo cuore.
Sì, perché al cuore non si comanda.
Un amore può essere anche sbagliato, ma di quelli che tu lo sai, ma non puoi farci nulla.
Perché ti pesa come un macigno, strizzando il tuo povero cuore, facendolo sanguinare, lacrime rosse; lacrime di dolore.
Per cosa?
Io ho amato questo romanzo, molto più del primo.
L'ho divorato in due giorni.
Mi faceva sussultare il cuore;
Mi faceva arrabbiare, ma una cosa l'ho capita:
E' difficile ammettere le cose a se stessi... e questo lo so bene.
Perché fa male, perché è più facile nascondersi dietro a una maschera.
Perché soffrire?
Perché lasciarsi andare?
Un amore sbagliato può farti male, ma non solo a te stessa, anche chi hai attorno.
Quindi... lasciarsi andare si può definire essere egoisti?
A volte penso di sì.
Penso che Amabel sia stata terribilmente egoista, ma non l'ho disprezzata.
Io ho ammirato il suo coraggio.
Bianca si conferma un'autrice in grado di far ruotare un mistery attorno a una realtà fin troppo viva. Egoismo, amori che sembrano impossibili, ma in realtà non lo sono, gelosie, isterismi, è un mix di emozioni e lei ha saputo crearle e donarle ai lettori.
Ognuno di noi è un po' Amabel, io mi sono rispecchiata parecchio in lei...
ho sofferto e amato con lei.
Grazie Bianca per le emozioni che hai saputo suscitare in me.


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