giovedì 9 ottobre 2014

Presentazione di "Emma" e "Gabriel" due romanzi dell'autrice Francesca Pace

Buon pomeriggio Lettori e Lettrici,
oggi vi presento due romanzi dell'autrice Francesca Pace: "EMMA" e "GABRIEL". 
Ma prima andiamo a conoscere meglio Francesca Pace.

Biografia

Francesca Pace nasce a Roma 34 anni fa.
Da sempre appassionata di scrittura e lettura ha scritto racconti e poesie che ha tenuto chiuse in un angolino fino a quando ha preso coraggio e ha deciso di tentare, con questo romanzo, la via della pubblicazione.
Abbandonate le fantasie e i desideri di diventare scrittrice subito dopo l'adolescenza , anche e soprattutto a causa delle necessità che si è trovata a fronteggiare, si è dedicata ad altri studi universitari laureandosi in fisioterapia.
Francesca è mamma di due splendidi bimbi ancora piccini e solo ora, una volta abbandonata la carriera in Italia, e dopo essersi trasferita a Zurigo per seguire il suo cuore, ha rimesso mano alla penna ed eccola qua  a proporvi il suo romanzo pensato e scritto come una bella favola moderna da poter raccontare alla sua bimba più grande...Emma, appunto.
Nei suoi romanzi i personaggi crescono e mutano al mutare degli eventi e prendono spessore man mano che l'intreccio si infittisce.
Tornano le caratteristiche tipiche del romanzo per ragazzi, giovani, adulti e uomini e donne che hanno ancora voglia di fantasticare. Tornano, infatti, i legami di amicizia saldi e indissolubili al di là della morte e l'amore puro e combattuto, all'inizio.
La nota di colore la da proprio la protagonista principale, Emma, una giovane donna solida e concreta che di fronte alle difficoltà della vita si é sempre bastata e che ora, dopo la sua transizione, si trova non solo a salvare se stessa ma anche i suoi amici. Insomma una moderna principessa che non aspetta chiusa nella torre che il bel cavaliere la salvi dal drago, ma che, insieme ai suoi affetti più cari, sfonda le porte di quella torre regalandosi la libertà.
Seppure il personaggio di forza sia Emma, il racconto é corale e tutti gli altri personaggi hanno importanza e valore nella crescita della protagonista e nello svolgimento della storia.
Per tanto, seppure il tema si direbbe ampiamente trattato, vi invita a prendere in esame la lettura dell'opera così come é stata immaginata...una bella storia di amicizia e amore in cui i buoni non sempre vincono ma spesso pareggiano e a volte, loro malgrado, perdono.

Pagina Fan Facebook dell'autrice:


Iniziamo con il primo romanzo.


*Emma*


Vampiri, Streghe, Magia.
Tutto quello che aveva animato
la sua fantasia diventò inesorabilmente
la sua realtà.

Titolo: Emma
Autrice: Francesca Pace
Genere: Urban Fantasy
Pagine: 468
Editore: Self Publishing

Potete acquistarlo su Amazon:
eBook di "Emma"


Cartaceo di "Emma"


Sinossi:

Emma é una ragazza semplice dall'inconsapevole fascino magnetico. Rimasta orfana giovanissima, vive la sua esistenza con affianco la sua migliore amica Serena, una ragazza solare ed estroversa che la supporta e la aiuta nelle difficoltà e gode con lei dei successi.
Nulla é come sembra in realtà e con il dipanarsi dell'intreccio Serena svelerà la sua vera natura quella di potente strega affiancata alla ragazza per difenderla. La vita di Emma, tranquilla, al confine dell'invisibilità, verrà sconvolta da un cambiamento radicale ed improvviso che la catapulterà nel complesso e violento mondo di streghe e vampiri. Un'inaspettata e travagliata transizione ne muterà in modo definitivo la natura e l'essenza trasformandola in un essere sovrannaturale mai esistito prima. In Emma prenderanno vita le due nature che la compongono e caratterizzano che, tenute sopite per anni sgomiteranno tra loro fino a trovare un equilibrio. La ragazza scoprirà di essere un ibrido, per metà strega e per metà vampiro. In questo cambiamento, che accompagnerà anche una maturazione caratteriale, Emma capirà, anche, che la sua vita era destinata a questo mondo fantastico e che i suoi più cari amici ne facevano parte da sempre. Quando la straordinaria ragazza, accompagnata dai suoi amici di sempre e da un nuovo e viscerale amore, si troverà ad affrontare con coraggio la sua nuova vita imparando ad amarla e ad amare se stessa come mai prima, scoprirà di possedere uno sconfinato ed incontrastabile potere. È, questa, una appassionante ed intensa storia di amicizia, fratellanza e amore. 

Citazioni: (cliccate sulle immagini per ingrandirle)







Ora passiamo al secondo romanzo della Saga "THE HYBRID'S LEGACY SAGA" di Francesca Pace

*Gabriel. Il Sigillo della Tredicesima Runa*


Può l'amore salvarti la vita?
Strapparti dalle tenebre di un'esistenza maledetta?
L'amore di un fratello che non rinuncia...
L'amore di una donna che ama solo te...
Può l'amore salvare un'anima dannata?

Titolo: Gabriel. Il Sigillo della Tredicesima Runa.
Autore: Francesca Pace
Genere: Urban Fantasy
Pag. 468
Editore: Self Pubishing

Potete acquistarlo su Amazon:

eBook e Cartaceo di "Gabriel. Il Sigillo della Tredicesima Runa"


Sinossi

Il secondo capitolo della saga "THE HYBRID'S LEGACY SAGA", scritta da Francesca pace, ci traghetta in un'atmosfera dark, sanguinaria e voluttuosa.

Gabriel è un ragazzo come ce ne sono molti. Scapestrato e superficiale, conosce fin troppo presto i dolori che un'esistenza umana porta con sé. Attraverso la sofferenza e la morte impara la caducità della vita e la fragilità dei sentimenti.
In una Scozia di fine 1400, Gabriel sceglierà le tenebre e l'oscurità dell'immortalità. Sceglierà di diventare un vampiro.
Sangue e morte ne accompagnano l'esistenza vissuta nell'inconsapevolezza e nell'ignoranza del suo dono. Un sigillo che ne cambierà radicalmente le sorti.
Una vita, la sua, vissuta al limite con al fianco Andrew, suo fratello, che mai lo abbandonerà neanche quando tutto in lui sembrerà essere perduto.
Una storia che abbraccia quasi sei secoli, ricca di cambiamenti e repentini mutamenti che porteranno ad un'intima trasformazione interiore che toccherà il culmine nell'incontro con Emma, l'amore della vita di Gabriel.
Sarà proprio l'amore, il motore che muove ogni cosa, a rendergli salva la vita e soprattutto lanima.

Citazioni :


Danielle poggiò a terra il boccale che teneva con una mano ed iniziò ad accarezzare il corpo di lui. Gli sfilò piano i calzari risalendo poi lungo i polpacci e le gambe del giovane che si aprirono appena per permettere al corpo di lei di infilarcisi in mezzo mentre, con carezze sempre più audaci, si avvicinava al suo sesso.
Gabriel spostò in avanti il busto staccandolo dallo schienale al quale era appoggiato e, posando le mani sulle spalle di lei le fece scivolare via il vestito lentamente giù lungo le braccia fino a sfilarglielo.
L'abito ricadde molle intorno alle gambe della vampira ancora inginocchiata a terra.
Il gioco sembrava condurlo lui e questo eccitava Danielle più di qualunque altra cosa.
Gabriel la scostò da sé un poco ed iniziò a guardarla con attenzione. Il suo sguardo le accarezzava ogni angolo del corpo ed i suoi occhi esprimevano voglia e frenesia.
Con fare ruvido la fece sollevare e sedere sulle sue gambe. Senza troppe lusinghe le baciò i seni turgidi ed eccitati con baci invadenti ed arroganti mentre con una mano si slacciava la cintola dei pantaloni.
Con ancor meno preamboli la sollevò un poco per permettere al suo corpo di possederla.
Gabriel fu brutale e decisamente poco attento. La prese in modo quasi animalesco e la fece godere più volte prima di farla spostare.
Con un gesto rapido ed inaspettato l'afferrò per i fianchi e la sollevò di peso alzandosi anche lui con lei.
La voltò verso il tavolo e con una spinta la schiacciò carponi facendole appoggiare le mani al desco di legno. Lei non parlò e non protestò. Le piaceva l'abilità e la sicurezza con la quale lui si muoveva e la muoveva. Le piaceva essere gestita e comandata da un uomo dopo secoli e così lo lasciò fare certa che sarebbe stato appagante e voluttuoso.
Con un piede lui divaricò di più le gambe della donna che sorrideva pronta ad accoglierlo ancora.
Gabriel senza troppe adulazioni si spinse dentro di lei strappandole, questa volta, un lamento. La prese da dietro ed affondò nel suo corpo snello e sodo con vigore e forza godendo ad ogni movimento.
(.............)
Portò la donna all'apice del piacere ma un attimo prima che in lei scoppiasse il più intimo e delizioso dei languori si fermò, lasciandola sospesa in un limbo di sensazioni.


Il sorriso che si disegnò sul viso di lui piegando le labbra in un ghigno fu più esaustivo di mille parole.
«Io voglio essere tutto questo...non voglio più essere debole come lo è un mortale. L'umanità ed i sentimenti...Beh, me ne voglio liberare. Voglio vivere per me e per me solo».
Gli occhi stretti in una fessura erano fissi sulla donna mentre avvicinava una mano a quei denti ancora in bella mostra.
Danielle comprese in quel momento quanto Gabriel detestasse la sua condizione umana e l'essere umano in genere. Comprese quanto disprezzasse le loro debolezze ed incapacità e per la prima volta dopo secoli sentì di aver trovato un compagno.
Aveva ardentemente sperato che quel compagno tanto agognato potesse essere Andrew ma le era ormai inesorabilmente chiaro che quello mai l'avrebbe accompagnata nella sua non vita eterna piuttosto, avrebbe preferito morire.
Le era stato chiaro fin da subito quanto quello fosse testardo e quanto i suoi sentimenti puliti e l'animo nobile fossero saldi, mai si sarebbero piegati al suo volere e alle sue voglie e mai lei lo avrebbe soggiogato affinché l'amasse o, più semplicemente, la desiderasse.
Danielle era una donna orgogliosa e forte e non si sarebbe accontentata di un amore marionetta falsato dai suoi poteri di persuasione, avrebbe voluto che lui si invaghisse di lei, che dopo la transizione avesse abbandonato la sua umanità e si fosse legato a lei. Nulla di tutto questo accadde.
I valori umani della compassione e dell'amore erano tanto radicati nell'animo di lui da esserne fondamenta robuste e solide, e neanche il mondo della dannazione e della morte in cui lei lo aveva trascinato era riuscito a minarne i principi.
Andrew era la purezza dell'animo, i sentimenti puliti che lei aveva perso da molto, moltissimo tempo e che in lui vedeva riflessi e Gabriel...lui era il fuoco e l'ardore del potere e della cupidigia.
Gabriel rappresentava la totale mancanza di compassione e l'avidità di vivere che lo divorava invadeva anche lei.
Quel ragazzo voleva il mondo ai suoi piedi e lei lo aveva capito fin dal primo giorno. Lei voleva tutto ed anche lui, questo ora lo sapeva bene.



« Dovevate essere molto bello signore prima di diventare un mostro».
Lei allungò una mano con coraggio a sfiorargli il volto stretto in una maschera di sdegno e disgusto.
Il cuore puro di quella ragazza ed la sua spavalderia lo fecero vacillare. La durezza dello sguardo si ammorbidì e la mandibola, stretta in una morsa, alleggerì la presa sul viso che sembrò distendersi un poco. Si lasciò toccare.
Quel tocco gentile lo scosse e sentì, improvvisamente, cedere le sue difese che permisero ad uno spiraglio di umanità di fare capolino. Forse non era pronto ad abbandonarla del tutto. Forse non era pronto a dire addio alla sua anima in favore di una vita di dannazione e delirio. Forse...
Andrew lesse negli occhi del fratello un cenno di titubanza e ne approfittò.
«Fratello mio non sei obbligato a questo. Puoi vivere diversamente. Puoi far si che la tua maledizione non diventi la maledizione di chiunque ti incontri sulla propria strada».
La presa di Gabriel suoi fianchi della giovane si stava sciogliendo sempre di più mentre nella sua testa quelle parole rimbalzavano da un angolo all'altro in modo caotico.
Poi all'improvviso un suono su tutti. Danielle con un filo di voce e con fare distratto gli disse: «E allora sarai debole...di nuovo».
Si mosse sinuosa e, come un serpente che con le sue spire stringe la preda, lei stava stringendo la mente di Gabriel in un pensiero che, sapeva, lui fuggiva con tutte le proprie forze.
«Un debole umano prima ed un debole vampiro ora...che abominio. Il predatore perfetto che decide di essere preda».
Calcò la mano lei agganciando lo sguardo a quello del novizio. Il carminio dei suoi occhi si fuse perfettamente con il grigio cupo di quelli di lui.
Con l'animo in tumulto Gabriel rivolse uno sguardo a suo fratello riconoscendo in quegli occhi il calore di uno sguardo umano e, colto di sorpresa da quella inverosimile rivelazione, mollò definitivamente la ragazza che lesta e coraggiosa si allontanò rapida e corse verso la porta agognando la libertà.
Danielle fece per raggiungerla ma non fu abbastanza veloce. Andrew si frappose tra lei e la sua preda irritando la vampira al punto di strapparle un latrato così roco e torbido che la fuggitiva si inchiodò al suo posto per lo spavento.
«Stolto».
Gli urlò in faccia Danielle e poi rivolgendosi a Gabriel continuò: «È questo che vuoi essere? Un omuncolo debole e preda del suo cuore e delle sue emozioni. Le emozioni ed i sentimenti ci rendono fragili e facili bersagli della sofferenza e della morte».
Non ebbe bisogno di aggiungere altro.
Un alito di vento spostò i capelli della vampira che morbidi e setosi accarezzarono il volto di Andrew impassibile e determinato alle sue spalle.
Un lamento strozzato.
I due si voltarono.
Gabriel era di fronte a quella giovane donna che ostinatamente lo fissava negli occhi.
«Scozzesi»
Disse lui.
«Sono donne fiere e coraggiose».
Aggiunse un istante prima di spezzarle il collo con un gesto rapido e puntuale.
Il rumore delle ossa dell'esile e delicato collo della ragazza che andavano in frantumi riempì la stanza precipitata improvvisamente in un silenzio denso riempito, poi, dalla risata stridula e soddisfatta di Danielle.

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Alla Prossima!!!

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