giovedì 27 dicembre 2018

RECENSIONE: LA FABBRICANTE DI VEDOVE - MARIA FAGYAS



LA FABBRICANTE DI VEDOVE


Titolo: La Fabbricante di Vedove
Autore: Maria Fagyas
Casa Editrice: Rizzoli
Genere: Thriller
Link d'acquisto:



VOTO LIBRO:
💀💀💀💀

RECENSIONE



'Perché credi che la chiamino "la fabbricante di vedove"?
La sua casa è come una fabbrica con una di quelle nuove 
catene di montaggio. Entra una donna sposata dalla porta anteriore
ed esce una vedova da quello posteriore'

Siamo alla fine della prima guerra mondiale, anche gli uomini di Ladany, tornano a casa.
Ci troviamo in un piccolo paese agricolo della remota regione ungherese del Tiszazung.
Le donne hanno continuato la loro vita senza i mariti che si trovavano al fronte Russo.
Si sono rimboccate le maniche e hanno lavorato duramente; qualcuna ha avuto anche un amante russo.
I loro mariti tornando a casa hanno frantumato la loro libertà. Hanno ricominciato a dare ordini; a fare i padroni di casa. Alle donne questo non sta bene.
Fu così che cominciarono a morire questi uomini.
C'era una donna in paese: Amalia. Tutte le donne si rivolgevano a lei per gli aborti, per dei medicinali e a quanto pare... anche per l'arsenico, ma questo lo stabilirà la legge, perché nessuno ha prove che sia lei, la donna, che fabbrica vedove.
Questo libro parte molto lento, ma nel mezzo si accende come un fuoco.
Il periodo dei veleni, secondo il mio parere, è da considerarlo un altro periodo di Inquisizione.
Difficile stare dalla parte di queste donne, ma una parte di me l'ha comprese; ha compreso quel gesto ostile. 
Quando una persona capisce cosa voglia dire la libertà e poi gli viene tolta bruscamente; le reazioni possono essere diverse. Forse queste donne contadine hanno compiuto un gesto estremo... ma a quanto pare... in quel periodo, l'arsenico andava di moda.




1 commento: