domenica 30 novembre 2014

Blog Tour Natalizio + Giveway: La Voce del Sentimento di Evelyn Storm

Ciao Lettori e Lettrici,
Oggi vi propongo una tappa del Blog Tour Natalizio + Giveway: La Voce del Sentimento di Evelyn Storm.





Le regole, i premi e le tappe sono le seguenti:

PREMI:

I vincitori saranno due:
Il Primo Vincitore riceverà:
La voce del sentimento in formato cartaceo + segnalibro
Il Secondo Vincitore riceverà:
La voce del sentimento in formato eBook + segnalibro


LE REGOLE DELL'AUTRICE:

1) mettere mi piace qui:https://www.facebook.com/EvelynStormautrice
 2) Unirsi come follower al mio blog: http://evelynstormworld.wordpress.com/ 
3) Unirsi al mio blog:http://scrivoquindisono2013.blogspot.it/
 4) Scrivere perché vorreste leggere La voce del sentimento commentando nell'evento.

LE TAPPE DEL BLOGTOUR:

Prima tappa: 24 novembre su http://evelynstormworld.wordpress.com/ (presentazione del libro, tappe del blogtour e presentazione del giveaway).
Seconda tappa: 28 novembre su http://paolonialessandra.blogspot.it/ (estratti del romanzo)
Terza tappa: 1 dicembre sul blog http://valeriadeluca1981.blogspot.it/ (intervista all'autrice)
Quarta tappa: 5 dicembre sul blog http://thechroniclesofabookaholic.blogspot.it/ (presentazione dei personaggi)
Quinta tappa: 10 dicembre sul blog http://annatognoni.blogspot.it/ (intervista a due personaggi del libro)
Sesta tappa: 15 dicembre sul blog http://themydiarysecret.blogspot.it/ (curiosità sul romanzo)
Settima tappa: 18 dicembre sul blog http://romance-e-non-solo.blogspot.it/ (amore e sentimenti)
Ottava tappa: 19 dicembre sul blog http://lettoreungransognatore.blogspot.it/ (recensione del libro)
Nona tappa: 22 dicembre sul blog http://lepassionidibrully.blogspot.it/ (proclamazione 2 vincitori del giveaway)



Grazie a questo BlogTour ho il piacere di intervistare l'autrice di questo romanzo: Evelyn Storm. Premetto che sono molto emozionata perché è la prima intervista che faccio... ma sono domande ben determinate, in modo che possiate conoscere lei, la sua vita e le sue opere da più prospettive.


Intervista a Evelyn Storm:

Ciao Evelyn, sono veramente felice di ospitarti nel mio Blog e di intervistarti.
Ciao Valeria, grazie. Anche  io sono felice di essere qui.

-     Evelyn parlaci un po’ di te, della tua vita privata, in modo che i miei lettori possano conoscerti da un lato diverso... un po’ più intimo.
Certo. Quando non scrivo, leggo, pubblicizzo, aggiorno, posto articoli sul mio blog o mi dedico alla mia attività artistica, e in quel caso uso lo pseudonimo di Fata Arwen, sono una moglie e una mamma.

-     Com’è nata la passione per la scrittura?
I miei nonni avevano scaffali stracolmi di libri e da piccola ci passavo le ore. Avrei voluto essere capace anch'io di scrivere un libro tutto mio. A scuola poi mi piaceva molto fare i temi in classe, mentre a casa curavo un diario e scrivevo lettere d'amore. Non ho mai smesso da allora di scrivere e appassionarmi.

-     Qual è il tuo autore o autrice preferita? E se ne hai di più quali sono?
 Ne ho moltissimi. Vediamo... William Shakespeare, Jane Austen, Kresley Cole, Cassandra Rocca, Virginia De Winter, Stephenie Meyer e tanti altri.

-     Ho letto la tua biografia, ho notato che hai scritto per riviste on - line e anche siti, e ricordiamo che sei anche una blogger. Com’è stato scrivere per una rivista? Lo consiglieresti ai nostri lettori?
Sì, lo consiglierei per fare la gavetta e arricchire il curriculum, anche se ultimamente sembra sia un lavoro non retribuito e mi dispiace. Fai ricerche, ti impegni, scrivi un articolo di tutto rispetto e non percepisci nulla; non mi sembra troppo giusto. Comunque, è stato bello. Io per Ginger Generation, ad esempio, mi occupavo della saga di “Twilight” di Stephenie Meyer. Dovevo ricercare i comunicati stampa e le foto ufficiali, prendendo le notizie dall'America. Per un periodo sono stata retribuita, ma poi no, così ho lasciato l'incarico.

-     Evelyn, parliamo del tuo romanzo pubblicato in eBook: LA VOCE DEL SENTIMENTO. Com’è nato? Hai qualche aneddoto? In poche parole parlaci della tua ultima fatica.
 Diciamo che avevo scritto dei racconti diversi e ho deciso di riunirli in un    unico romanzo. Volevo parlare dei sentimenti in un'ottica generale. Tutti pensano subito all'amore, che in effetti è il tema principale, ma c'è di tutto: speranza, solitudine, rabbia, paura, incoscienza, aspettativa, vendetta ecc. Un aneddoto: mi sono basata su alcuni fatti reali, specialmente nel primo racconto “Ricominciare”. Padre e figlia sono morti folgorati da un fulmine in un bosco, purtroppo, e il mio gatto è stato investito da un auto che l'ha lasciato lì e non l'ha soccorso. Ce l'ha portato in un sacco della spazzatura la mia vicina. Ho riunito il tutto e ho creato quel racconto. Il più doloroso dei quattro.

-     Come sono nati i personaggi del romanzo “La voce del Sentimento”?
 Alcuni sono nati dopo aver fatto ricerche accurate, come nel caso del paranormal romance “Patto di sangue”, il secondo racconto che ha come protagonisti il demone Ronan e la strega-vampira Daralis. Il terzo, “Destini incrociati”, ha per protagonisti Josh e Petra ed è nato dal nulla. La danza c'è ovunque e i casting aumentano. Mi sono immaginata un ragazzo che volesse sfondare, insicuro e con mille remore e imposizioni. E di contro ho scelto per lui una compagna russa, disinibita e libera. Il quarto, “Amore, desiderio e... ghiaccio”, i cui protagonisti sono Dylan e Cindy, me l'ha suggerito un film sul pattinaggio: “Vincere insieme”. Per il primo racconto, “Ricominciare”, ho già parlato sopra, e vede come protagonisti Roberto e Veronica.

-     Perché hai deciso di pubblicare il tuo romanzo Self? Ho notato che hai scritto altri romanzi ma con delle case editrici. Ci sono stati dei problemi?
Tasto dolente. Riassumo dicendo che nei contratti c'è scritto di tutto e non sempre vengono rispettati. Volevo provare l'esperienza di autogestirmi e devo dire che la libertà di azione è favolosa: decidi tu quando far uscire il tuo libro, da chi farti fare la cover e l'editing e via. Ovvio, ci sono i pro e i contro, ma non me ne pento.

-     Che cosa consiglieresti a un lettore che vuole intraprendere la carriera dello scrittore? Consiglieresti di pubblicare con una casa editrice o Self?
Io consiglierei di provare tutto. Non si sa mai. Il self può aprire delle strade, una casa editrice piccola ma buona può servire per muovere i primi passi, un'agenzia letteraria può essere utilissima. Poi dipende dove si vuole arrivare e che obiettivi si hanno.

-     Dalla tua biografia ho notato che hai scritto racconti e romanzi che spaziano dal Fantasy, forse anche con un po’ di gotico, al rosa, alle poesie, che “genere” vorresti scrivere che ancora non hai scritto?
Un romanzo che sia una rivisitazione di una storia nota e antica, ma in chiave moderna. Devo solo decidere se dargli un lato fantasy o restare nel “reale”.

-     Qualche news su nuovi lavori letterari?
Quattro sono i romanzi che vorrei far uscire. Una storia romance che sto scrivendo e un erotic romance, che è in lettura presso una casa editrice che apprezzo. E ancora un new adult, in lettura presso un'agente donna e la suddetta rivisitazione di cui ho accennato poco fa.

Grazie Evelyn per essere stata mia ospite nel mio Blog.

Grazie a te!

Alla prossima lettori!!

venerdì 28 novembre 2014

Emily Noir su Kobo

Buonasera Lettori e Lettrici,
il 30 Novembre 2014 "Emily Noir. Incubi in Monastero" approda su Kobo in versione eBook.
E' già possibile prenotarlo.
Che cosa aspettate?

http://store.kobobooks.com/it-IT/ebook/emily-noir

€ 1,50



venerdì 14 novembre 2014

Seconda Recensione per Black Cemetery

Buonasera gente!
Nuova recensione su Amazon per Black Cemetery 4 stelline!! Che bello!
Sono proprio contenta che il mio racconto piace :)
La recensione è di Daysi Raisi... grazie di cuore!








Leggetelo e recensitelo miei cari lettori e mie cari lettrici!!


Lasciate che il Black Cemetery vi catturi...

giovedì 13 novembre 2014

Presentazione: "Ciao, Please..." di Federica Leone

Ciao ciao mie cari lettori e lettrici,
oggi vi voglio presentare il romanzo di Federica Leone "CIAO, PLEASE..."
Intanto vi presento l'autrice...

Biografia

Nata nel 1984 a Erba (Como), ma residente a Garlate (Lecco) con il marito e la loro amatissima gatta Amy.
Prima figlia e unica femmina di quattro fratelli, ha trascorso l’infanzia circondata dai libri che narravano di mondi fantastici e creando lei stessa brevi  storie che poi recitava assieme ai fratelli per gioco.
Ha già all’attivo tre romanzi e due racconti e di prossima pubblicazione una raccolta di fiabe, e sta sperimentando anche il versante manualistico. Le piace intraprendere nuovi percorsi, oltre a quelli già battuti e infatti si sta cimentando anche in un progetto di romanzo a puntate.
Ha ottenuto un ottimo successo di pubblico con La Saga de L’Intoccabile, arrivando a rientrare con il primo romanzo, L’Intoccabile, nel Meglio del 2012 di Amazon, nelle categorie Fantasy, Horror e Fantascienza e unica italiana tra i dieci autori scelti.
Pubblicazioni: L’Intoccabile, La Maledizione degli Intoccabili, Mabel, Adam e Ciao, Please… tutti a marchio Sesat Edizioni; Incubus per il sito Bookles.
Link Autrice:
Ora passiamo alla presentazione del suo nuovo romanzo:
"CIAO, PLEASE..."
Federica Leone

TITOLO:                       Ciao, Please...
AUTRICE:                     Federica Leone
EDITORE:                    Sesat Edizioni
GENERE:                      Young Adult/Narrativa per ragazzi
COSTO EBOOK:         4.99€
PAG:                               304
DATA DI USCITA:    15/10/2014

E' possibile acquistare il romanzo ai seguenti link:




Dalla fantasia di Federica Leone, l’autrice della saga best seller de L’Intoccabile, il primo romanzo rieditato per la prima volta in ebook. Otello ha solo tredici anni ma il suo amore per Emma ha avuto inizio quand’erano ancora bambini: il sorriso, lo sguardo e il profumo della dolce compagna di scuola hanno inebriato per anni i pensieri del giovane innamorato che alla fine è riuscito a far capitolare la sua amata . Ma, come per il suo omonimo shakespeariano, le insidie d’amore si sono celate sotto le spoglie degli amici più fidati e, quando al rientro dalle vacanze estive, Otello ha trovato assieme Dennis, il compagno fraterno, e la ragazza dei suoi sogni, il tradimento lo ha ferito tanto che, una volta a casa, ha avuto l’impellente necessità di scrivere la sua rabbia su un diario rubato dal cassetto della sorella Angelica. E così, da quelle parole iniziali, Ciao, Please…, parte il racconto di vita di un ragazzo alle prese con i primi amori, le amicizie e la famiglia. Una storia divertente, delicata e romantica narrata in forma diaristica che conquisterà i giovani e i non più giovani con le emozioni in grado di trasmettere. Perché dai tredici ai novant’anni l’amore ha sempre lo stesso colore.


Miei cari lettori,
l'autrice, gentilmente ci ha proposto un'estratto del primo capitolo del romanzo...
eccoli qui! Leggete mi raccomando!


                                                     Furioso

Giovedì 11 Settembre, 14:07
Camera mia

Ahah! Sono proprio furioso e non sapendo come sfogarmi, ti ho rubato dal cassetto della scrivania di mia sorella e sulla copertina ho attaccato l’immagine di uno scheletrazzo mica male a mo’ di bandiera dei pirati... Non potevo di certo lasciare queste stupide immagini di cuori multicolori quando il mio è letteralmente spezzato... e diciamocela tutta... erano un po’ troppo effeminati e io sono un vero uomo... anche se ho avuto la rara sfortuna di chiamarmi Otello.
A proposito di nomi... tu non ne hai ancora uno... Ma sarà normale dare un nome ad un oggetto?Non vorrei che i miei neuroni stessero precipitando a picco nella profonda e lugubre voragine della demenza... Noooo, non è possibile. Io non assomiglio per niente a mia sorella, perciò posso dormire sonni tranquilli... Anche se dovessi diventare scemo, non raggiungerò mai il suo primato di stupidità... Beh, almeno in questo posso ritenermi fortunato! E sì, diario, perché mia sorella è un’emerita deficiente... e pensare che siamo gemelli... Grazie al cielo non omozigoti. Anche in questo dovrei ritenermi fortunato e, per essere più precisi, dovrei dire che mi è andata proprio di c! Ci siamo intesi, vero? Ehi! Mi sono perso completamente... Non ti ho rubato a quella rintronata per parlare di lei, ma per sfogare la mia immensa rabbia per il brutto colpo che mi hanno inferto quello scapperone di Dennis e quella gallina doppiogiochista di Emma!
In un certo senso mi sarei già sfogato: ho preso a calci lo steccato della vecchia Gina, ma dalla tanta foga che ci ho messo mi sono fatto male... acci... perciò ho dovuto abbandonare l’idea di romperglielo del tutto e mi sono rifugiato nelle tue pagine... Chissà mai che un giorno non troverò conforto nel leggere le mie avventure... o sarebbe meglio chiamarle disavventure?
Ah, guarda che me lo ha chiesto la vecchia di tirare giù quel marciume di uno steccato... Quando lo avrò abbattuto del tutto riceverò la modica somma di dieci euro, e caspio, non sono mica niente dieci euro! È per questo che ho accettato l’incarico... se mi avesse chiesto di farlo gratis l’avrei sicuramente mandata a quel paese (guarda che stavo scherzando, non sarei mai capace di essere così cattivo con una povera vecchia...).
Comunque sia, non è di questo che ti dovevo parlare... ho compreso di avere la strana abitudine di divagare, per poi allontanarmi completamente dal discorso iniziale... caspio, devo tenere conto di ciò, non voglio diventare rimbambito come Angelica (mia sorella purtroppo...). Ma sarà poi vero? Non è che hanno sbagliato e mi sono ritrovato con quell’essere
frignolento come familiare?
Tornando finalmente al discorso di quei due traditori, odiosi esseri viscidi, affetti da vermaggine acuta... dannazione, quanto li detesto!
Scusa, ora cercherò di essere un po’ più calmo, e di spiegarti per bene che cosa è accaduto.
Vedi, alla fine del a seconda media, io ed Emma c’eravamo messi assieme... Lei mi era sempre piaciuta sin dai tempi della terza elementare e quando il 28 maggio mi ha chiesto di diventare il suo ragazzo non stavo più in me dalla contentezza. Credevo quasi che stessi sognando, e a dire il vero non sarebbe stata la prima volta che accadeva... e invece no, questa volta era tutto dannatamente vero, tanto vero che, quando per esserne sicuro mi sono dato un pizzicotto sulla guancia, a momenti mi rimaneva in mano un pezzo di carne... Fanku, che male!... Dovrò mettere in conto anche questo a quei due!
Ovviamente ho accettato subito, con l’orgoglio all’ennesima potenza... Emma era di certo la più bella della classe, anzi no,la più bella della scuola: occhi verdi, capelli neri lisci, tagliati a caschetto. Era adorabile... oh... che ragazza fantastica!
Ehi! Se continuo così non farò altro che lodarla, devo passare agli insulti al più presto possibile!
Ahimè, presto si è concluso l’anno scolastico, sono stato promosso in terza e sono iniziate le vacanze estive.
Ci mandavamo spesso dei messaggi con il cellulare, dove ci raccontavamo le nostre giornate, e alle volte ci chiamavamo.
Lei, alla fine di ogni messaggio, mi scriveva o diceva sempre:
“Non vedo l’ora di rivederti per stare con te anche per tutto
l’anno della terza. T.v.b. by Emmy”.
Ed io, come un cretino, addolcito e smielato a livello supremo dalla magia dell’amore, le scrivevo la medesima cosa. Ora che ci ripenso mi sento male e mi viene il voltastomaco.
“T.v.B. by Otty”.
Mi dovrei sparare un colpo... questo “Otty” sarà la mia ver gogna eterna... Che umiliazione... Ma come cavolo avrò mai potuto appellarmi “Otty”... Bah, ma che rincoglionito sono stato?
Comunque, le cose sono andate avanti così fino alla fine di luglio, ma poi qualcosa è cambiato e i suoi messaggi sono diventati sempre più radi, meno mielosi e innamorati. Per non parlare delle chiamate... quelle sono cessate proprio del tutto.
A quel punto ho capito, a malincuore, che mi stava scaricando: sono stato preso dal panico e ho provato a telefonarle per sentire se i miei timori erano fondati, ma lei astutamente non mi ha risposto e, non sapendo proprio più che fare, mi sono rassegnato e me ne sono stato buono buono fino all’inizio di questa mattina, nonché...
Quando sono arrivato a scuola a momenti non mi prendeva un colpo apoplettico... Infida carogna che non è altro... oltre ad avermi trattato come una “M”, si è perfino messa con quell’eterno scapperone di Dennis! E pensare che fino a questa mattina lo consideravo il mio migliore amico. Bastardo! Anzi no, bastardi entrambi!
Mano nella mano... ma te li vedi? Una scena a dir poco raccapricciante... A momenti sboccavo lì sul posto ma poi mi sono detto: “Otello, anche se il tuo nome lascia molto a desiderare, hai pur sempre un orgoglio e una dignità, ma soprattutto una reputazione faticosamente guadagnata da difendere! Perciò, affronta la questione a testa alta e non mostrarti un bigotto accecato dall’ira (almeno non farlo fino a quando non sarai assolutamente solo!)”.
E così, con una maschera di ghiaccio sul volto, non li ho degnati di uno sguardo. Comunque ho davvero fatto un notevole sforzo, perché avrei tanto voluto prenderli entrambi per i capelli e scaraventarli giù dalle scale! La mia ragazza e il mio migliore amico... il classico triangolo amoroso che persiste nel tempo. Non si romperà mai questo circolo: ci sarà sempre uno sfigato/a, un/una doppiogiochista e un viscido Giuda traditore/ice!
Ripensando alla scena della mano nella mano... Chissà quante cacchette le deve aver passato! E le sta proprio bene: ha mollato uno come me per mettersi con un caccomane vivente... Ah... Che schifo! La giornata si è dunque conclusa così: io li ho ignorati e loro hanno fatto lo stesso con me ma giuro che stanotte studierò una spietata vendetta... e da domani inizia la guerra! Ciao...

Un grandissimo "ciao" anche da parte mia miei fedelissimi lettori!
Ci sentiamo alla prossima!!

Le presentazioni degli altri autori e autrici le trovate alla seguente pagina:







mercoledì 12 novembre 2014

Prima recensione per Black Cemetery!

Buon Pomeriggio lettori e lettrici!
Finalmente è arrivata la prima recensione per il mio racconto "Black Cemetery".
FELICISSIMA PERCHE' OLTRE AD ESSERE LA PRIMA HA BEN 5 STELLE!


Ringrazio di cuore Benedetta Giovannetti per aver letto "Black Cemetery"!

Vi ricordo che potete acquistare Black Cemetery su Amazon e su Kobo.


lunedì 3 novembre 2014

Recensione: "Il Gioco di Gerald" di Stephen King

"Il Gioco di Gerald"
Stephen King


Titolo: Il Gioco di Gerald
Autore: Stephen King
Editore: Mondadori
Pag. 367 (Cartaceo)
Genere: Thriller
Acquistalo su IBS
Prezzo: :€ 9,90 € 8,42


Sinossi:

In una casa isolata su un lago, Jessie si piega all'ennesima fantasia sessuale del marito Gerald, che questa volta l'ammanetta al massiccio letto in legno. Ma quando umiliata, lei lo allontana con un calcio, l'uomo si affloscia inerte, stroncato da un infarto. Il tempo passa e Jessie, immobilizzata e dolorante, sembra votata a una morte lenta, resa ancora più atroce dalla comparsa di un affamato cane randagio e da un'ombra misteriosa e irreale che fa capolino nella stanza...


(Tre teschietti ½ = INTERESSANTE)



Sole spento...

"L'unico modo per andare avanti è andare avanti. Dire lo posso fare anche quando sai che non puoi"
.
Ero molto incuriosita da questo libro, sono una fan sfegatata di King e mi mancava questo bel thriller nella mia libreria. Una mattina l’ho trovato in una libreria dell’usato a un prezzo bassissimo e l’ho preso al volo.
Non è il King che mi piace di più... ci sono state pagine che si ripetevano di continuo e le ‘tantissime’ voci nella mente di Jessy mi davano quasi la noia... era davvero detestabili... e sinceramente lei come personaggio non mi è piaciuto particolarmente.
La povera Jessie incatenata alla spalliera del letto per via di un gioco erotico che balenava nella mente del marito Gerald. Un uomo che lei, a quanto pare, non amava poi così follemente... un uomo che quasi le faceva ribrezzo... eppure all’inizio anche a lei piaceva giocare con Gerald.
Ma il povero avvocato sarà colpito da un infarto che gli sarà fatale, diventerà lo spuntino preferito di un cane randagio, abbandonato in quel folto bosco... affamato talmente tanto da trovare gustoso il corpo di un essere umano e qui mi verrebbe da dire che non sempre il cane è il migliore amico dell’uomo! L’ex Prince così è chiamato il cane, mi ha ricordato “Cujo” no... non era un San Bernardo questo cane, però sotto certi aspetti mi faceva ricordare di lui.
Jessie rimarrà incatenata alla spalliera del letto, senza acqua, senza cibo, costretta ad assistere allo scempio del cadavere di suo marito, il cane ne prenderà un pezzetto alla volta, oltre al disgusto anche il dolore nel vedere il proprio amato ridotto così, ma ci sono voci nella testa della donna che sembrano quasi gioire di quella morte... di quello scempio.
La mente di Jessie tornerà sempre più in là... a quando era bambina, a quando un’eclissi totale di sole la segnò per tutta la vita. Della serie che gli orchi sono più in famiglia che al di fuori... per fortuna non in tutti casi, ma nel caso di Jessie è stato così. Una figura che ti esprime completa fiducia, una figura che ami con tutta te stessa perché è sangue del tuo sangue, una figura che ti esprime protezione, ma in quell’eclissi Jeassie è stata tradita! Qualcuno ha violato la sua innocenza in qualche modo... tanto da portarla ad essere una donna stramba con tante voci nella testa.
Una figura minacciosa si metterà all’angolo più scuro della camera... Jessie pensa che sia quella persona che l’ha tradita, tornata dall’aldilà per finire il suo lavoro. Una strana ombra dall’aspetto orribile è lì... ad osservarla con un ghigno malefico, lei gli implora aiuto, ma quella strana ombra non si muove... Jessie si arrenderà pensando che sia soltanto un sogno... anzi un orribile Incubo.
Vi posto un pezzo del libro che parla di questo ombra oscura:

«... vedeva i suoi occhi neri che la fissavano, con un’attenzione ossessiva da idiota. Vedeva il biancore cereo delle guance magre e della fronte alta, sebbene la fisionomia dell’intruso le fosse negata dal diorama di ombre che vi si agitavano sopra. Riconosceva spalle cadenti e braccia scimmiesche penzoloni, che terminavano in mani lunghe; intuiva i piedi nel triangolo nero di ombra proiettato dal comò, ma niente di più...».

Questo era per darvi l’idea dell’ombra... uomo... che cosa sarà stata mai?
Ecco questa è stata la mia domanda:
Era un uomo vero, reale o un essere venuto fuori dalla fantasia di King?
Quest’ombra mi ha convinto a leggere questo libro più assiduamente, ero curiosa di incontrare di nuovo questo strano essere, mi inquietava ma al tempo stesso mi elettrizzava.

«E’ troppo alto e troppo magro per essere un uomo vero, Jess, lo vedi anche tu, no? E’ solo un concorso di vento, ombre, un pizzico di luce lunare... e qualche rimasuglio del tuo incubo, probabilmente. Sei convinta?».

Questa era una delle voci di Jessy, che poi era sempre lei, le davano coraggio per affrontare quella situazione drastica in cui per sua sfortuna era finita. Voleva convincersi che non era un uomo, che forse era un’immagine, venuta da uno dei suoi incubi...
L’ombra la deriderà, sarà lì paziente e le mostrerà i suoi averi, gioielli e ossa.
Questo personaggio è veramente fatto bene, è stato proprio lui a far salire di livello questo romanzo, la sua nota Dark... la sua nota raccapricciante, perché quando leggerete oltre... pagine dopo pagine, scoprirete cos’è veramente... se davvero è un’ombra, venuta dagli inferi o un essere umano spregiante... da far venire il vomito.
Comunque sia io ve lo consiglio!
Buona Lettura!


domenica 2 novembre 2014

Blog Tour: Come una girandola (Nadia Filippini)

Buongiorno amici e amiche,
oggi sono qui per aprire il Blog Tour "Come una Girandola" il romanzo di Nadia Filippini.


Questo è il regolamento dell'autrice:

Durante questo Blogtour vi presenterò il romanzo Come il vento per una girandola, raccontandovi qualche curiosità, presentandovi un estratto inedito e tanto altro! Alla fine del blogtour, tra tutte le persone che parteciperanno estrarrò 3 fortunate vincitrici che riceveranno, in versione ebook:
- 1 estratto: Come il vento per una girandola + Come una girandola (il racconto a cui è ispirato il romanzo);
- 2 estratto: Come il vento per una girandola;
- 3 estratto: Come una girandola
Assegnerò a ciascuno più numeri. In che modo? Semplice:
- 1 numero per la partecipazione (dovrete commentare nella pagina dell'evento anche solo con un semplice "partecipo") e condividere l'evento sul vostro profilo (potete condividerlo usando direttamente il post che ho creato sotto  );
- 1 numero per ogni amico che taggherete o inviterete e che parteciperà all'evento;
- 1 numero per ogni tappa che seguirete (per averlo, dovrete lasciare un commento sulla pagina del blog ospite)
- 1 numero per ogni blog di cui diventerete lettori fissi
L'estrazione verrà fatta il giorno prima dell'ultima tappa usando il sito random e i vincitori verranno annunciati proprio durante la tappa!
In bocca al lupo a tutti e grazie

Queste sono le tappe del Blog Tour:

-          TAPPA 1 – 3 Nov. 2014
Presentazione del romanzo
Valeria de Luca

-          TAPPA 2 – 5 Nov. 2014
Estratto inedito
Strega del crepuscolo Ghio

-          TAPPA 3 – 7 Nov. 2014
Recensione
Lidia Ottelli

-          TAPPA 4 – 10 Nov. 2014
Doppia intervista con Francesca Pace,  generi a confronto
Anna Tognoni

-          TAPPA 5 – 12 Nov. 2014
Scheda personaggi
Fabiana Andreozzi

-          TAPPA 6 – 14 Nov. 2014
Cover e booktrailer
Sherazade Angel


-          TAPPA 7 – 17 Nov. 2014
Chiusura del blog tour
Charlotte Sognandotralerighe

Presentazione del Romanzo:


 TITOLO: Come il vento per una girandola

AUTRICE: Filippini Nadia

GENERE: Romance

DATA DI USCITA: 9 Ottobre 2014

EDITORE: Self

PAGINE: 153

PREZZO: 1,98

SINOSSI:
Chiara e Alessio. Da due anni le loro strade si sono divise bruscamente, lasciando una profonda ferita in entrambi. Lontano l'uno dall'altra, hanno cercato di andare avanti con le loro vite e lasciarsi il passato alle spalle. Quando però Alessio torna a vivere a Milano e le chiede di tornare nella sua vita, Chiara si troverà ad affrontare una scelta più difficile di quanto lei stessa potesse immaginare. Fidarsi ancora una volta di Alessio e rimettere in gioco i propri sentimenti o chiudere definitivamente col passato e guardare avanti?




BIOGRAFIA:
Nadia nasce a Brescia nel marzo 1979. Vive in un paesino nella provincia di Bergamo col marito. Si innamora della lettura da bambina, quando scopre la biblioteca del paese in cui si è trasferita con la famiglia e che frequenta assiduamente. Fin da piccola ama inventare storie, ma inizialmente preferisce raccontarle attraverso il disegno. Crescendo però si avvicina alla scrittura, anche se non fa leggere mai a nessuno il proprio lavoro. Ad aprile scrive il racconto Come una girandola per gioco, per un’amica con cui condivide la passione per i libri. Dopo averlo letto però, l’amica la convince a pubblicarlo e, anche incoraggiata dal marito, Nadia accetta questa piccola sfida. L’entusiasmo di alcuni lettori la convince poi a lavorare al romanzo Come il vento per una girandola, ispirato al racconto.

Cari lettori ho chiesto all’autrice: “Com’è nato il tuo romanzo”?
Questa è stata la sua risposta:

In realtà, inizialmente, il romanzo non era in programma. Mesi fa, stavo lavorando ad un altro romanzo quando, un’amica autrice, mi propose di seguirla con il mio lavoro nel suo blog tour. Purtroppo però, la data prestabilita era troppo vicina perché potessi riuscire ad ultimarlo. Quindi, mi venne l’idea di scrivere un breve racconto, per potervi partecipare comunque. Il racconto in questione è Come una girandola e in esso si narra di quella “famosa” sera di due anni prima, di cui si parla nel romanzo. Scrivendolo però, mi sono affezionata ai personaggi al punto da non volerli lasciare in così breve tempo. Quindi ho lasciato il finale del racconto aperto, in modo da poter valutare il da farsi. Devo dire che è andata piuttosto bene, più di una persona mi chiese di scrivere il seguito, di non far finire in quel modo le cose tra Chiara e Alessio e quindi, ulteriormente spronata, ho lasciato da parte il romanzo a cui mi stavo dedicando e sono tornata a scrivere dei miei due protagonisti ed ecco qua, Come il vento per una girandola. Ci tengo a specificare che per comprendere il romanzo non è assolutamente necessario leggere prima il racconto, perché ho fatto in modo che tutto ciò a cui si fa riferimento, sia chiarito durante la narrazione. In questo modo, ad oggi, il racconto, è diventato una chicca per chi è curioso di sapere nei dettagli cosa accadde quel giorno di due anni prima.

IN BOCCA AL LUPO E COMMENTATE!!! ALLA PROSSIMA!