giovedì 3 maggio 2018

Recensione: Colorado Kid di Stephen King


SCHEDA LIBRO:

TITOLO: COLORADO KID
AUTORE: STEPHEN KING
GENERE: HORROR, MISTERY, THRILLER
LINK D'ACQUISTO:
FORMATO KINDLE: €7,99
FORMATO CARTACEO: 7,56

SINOSSI:

Fresca di scuola di giornalismo, la ventenne Stephanie McCann sta facendo uno stage presso il minuscolo quotidiano di un'isoletta del Maine, dove si occupa di picnic parrocchiali, sparizioni di gatti e altre amenità. Ma un pomeriggio i due anziani proprietari della testata le raccontano un vecchio caso di cronaca. Una storia del passato che parla di una coppia di reporter e di un cadavere chiamato Colorado Kid, di una morte che forse era un omicidio, ma senza movente, senza alibi, con tempi impossibili e indizi assurdi. Accaduto proprio lì. In venticinque anni, ogni scoperta anziché chiarire i fatti li ha ammantati di oscurità, ogni risposta anziché esaurire le domande le ha moltiplicate. Perché? Riuscirà Steffi a risolvere l'enigma?

VOTO LIBRO: ** *( 3 Stelle)

RECENSIONE:


"La vita isolana ha un suo modo di intrufolarsi nel sangue e una volta che ci è dentro è come la malaria. Non se ne va facilmente."

Premetto che io adoro alla follia Stephen King, ma questa volta sono rimasta davvero delusa. Mi aspettavo molto da "Colorado Kid", forse perché avevo seguito la serie ispirata proprio a questo romanzo: "Haven". Non mi perdevo una puntata e ho trovato questo libro ad una libreria dell'usato, ma il libro era praticamente nuovo. L'ho preso aspettandomi di trovare all'interno una storia sensazionale, invece l'ho trovata alquanto insoddisfacente. Vince e David sono personaggi molto emblematici, descritti in modo meraviglioso. Hanno qualcosa d'inquietante, ma al tempo stesso ironici. Raccontano questa storia del mistero alternandosi, facendo impazzire la povera Stephanie, che oserei dire un personaggio alquanto scialbo, ma è anche giusto così, nella storia dovevano risaltare i due strani personaggi, un po' all'Alice nel paese delle meraviglie. Li avrei visti bene alla tavola del Cappellaio Matto a prendere del tè.
La terza stellina l'ho messa proprio appositamente per Vince e David. Avrei preferito che King fosse andato più avanti con la storia; che avesse lasciato un segno più paranormale come solo lui sa fare... un po' troppo sintetico e diciamolo... la storia di Colorado Kid è campata un po' in aria: esiste e non esiste.







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