questo sabato pomeriggio voglio presentarvi il nuovo romanzo dell'autrice October Avalon, un paranormal romance con tanto mistero che lo circonda.
Buona lettura
SCHEDA LIBRO:
Titolo
dell’Opera: Il Canto delle Streghe – Le Streghe di Temperance
Vol. Speciale n. 4
Autrice: October Avalon
Editore:
October Avalon Self-Publishing, 1 Edizione dicembre 2017
Pagine:
194
Genere:
Paranormal Romance
Link d'acquisto:
Formato: Ebook
(Disponibile anche con Kindle Unlimited)
Prezzo € 1,99
Introduzione
alla serie:
“Sulla
costa settentrionale del Massachusetts, tra Boston e Salem, sorge
Temperance una cittadina circondata da boschi e montagne.
Ma a Temperence nulla è come sembra…
perché nasconde la porta dell’Inferno!
Streghe,
Lupi Mannari,
Demoni.
Ma a Temperence nulla è come sembra…
perché nasconde la porta dell’Inferno!
Streghe,
Lupi Mannari,
Demoni.
Una eterna
lotta tra Bene e Male.”
Trama:
Dove
eravamo rimasti…
Alona
sollevò lo sguardo su Dawson, ed i loro occhi s’incontrarono per
la prima volta. Ma, fu come se non avessero mai smesso di guardarsi
dall’inizio dei tempi. Aveva avuto dei ragazzi in passato. A
qualcuno di loro era rimasta legata a lungo, ma ogni storia era
inesorabilmente naufragata, perché quello che a volte pensiamo di
provare non è altro che il riflesso del Vero Amore. Questo lo aveva
capito con il tempo, e con qualche lacrima versata, perché anche le
arpie hanno un cuore, sia chiaro.
Heaven
non si era persa d’animo, nonostante le sollecitazioni che gli
arrivavano da parte dei suoi familiari, a lasciare Lucifero al suo
destino, a lasciare che loro lo finissero. Ma lei si era rifiutata di
ascoltarli, aveva attinto al suo potere sopito e lo aveva risvegliato
con la forza della disperazione, attingendo al potere dell’amore,
perché solo una donna innamorata è in grado di compiere la più
grande delle magie. La ragazza comune, la strega nata senza poteri
aveva aperto un varco verso un altro mondo, ma non uno qualsiasi,
aveva spalancato le porte dell’inferno.
A
volte ci confondiamo, apriamo il cuore a chi pensiamo sia speciale,
poi puntualmente veniamo disillusi, fino a quando arriva quella
persona speciale, che sembra essere fatta apposta per noi. Che mette
noi davanti a tutto, non per incoscienza ma per un atto d’amore, e
che ci permette di amare come mai abbiamo amato.
IL
Vero Amore non retrocede davanti a nulla, ma trova la forza di
esistere attingendo alla sua natura invincibile.
Ora…
Heaven
Matthews Blake è stata all’inferno, o meglio è quello che dicono
gli altri, perché lei non ricorda nulla di quello che è successo
dopo che è riuscita ad aprire la porta degli inferi, e a salvare la
vita a Lucifero.
Dopo
che la strana tipa dalla chioma bicolore, che frequenta suo cugino
Dawson, l’ha prelevata dagli inferi e riportata a casa, lei, si
sente ancora di più un pesce fuor d’acqua. Ma non è una novità
per Heaven che da sempre è considerata una diversa nella sua
famiglia composta da persone fuori dal comune.
In
realtà non si ricorda nemmeno di Lucifero, le sue cugine spergiurano
che lei ne era innamorata, e che tra loro si fosse instaurato uno
strano legame, dopo che lui le aveva impresso sulla pelle il Marchio
dell’Inferno. Ma ogni volta che si sforza di ricordare, Heaven,
prova una sorta di tensione interna che le impedisce di respirare, la
testa sembra scoppiarle e a quel punto è costretta a lasciare
perdere.
La
decisione migliore è dimenticare quella breve parentesi della sua
vita e procedere come se nulla fosse, o almeno provarci, ma quando il
destino chiama…
Il
Vero Amore ti trova ovunque sei!
Cosa
succede quando inferno e paradiso s’incontrano?
Cosa
sacrificheresti di te per salvare il Vero Amore?
Alona
aveva ricevuto la chiamata mentale durante il sonno. Non era la prima
volta che accadeva, ma era pur sempre una scocciatura. Si era vestita
in fretta ed era uscita nel buio della notte. Il cielo era coperto da
grosse nuvole e soffiava un vento gelido, che la fece rabbrividire.
<<Speriamo
che non si metta a piovere.>>,
brontolò tra sé, ma, nonostante i disagi, per nessun motivo si
sarebbe tirata indietro.
Pochi
secondi dopo, a rendere tutto più difficile, cominciarono a cadere
dal cielo grossi goccioloni. Alona si limitò ad imprecare
mentalmente. Quando arrivò nel punto in cui la bocca dell’inferno
era stata riaperta da Heaven, era inzuppata dalla testa ai piedi.
S’inginocchiò
nel punto esatto dove compariva la bruciatura, il terreno pieno
d’acqua era diventato una pozza fangosa, Alona non badò ai jeans
che si impregnarono di acqua piovana, fango e foglie marce. Appoggiò
le mani a terra e chiuse gli occhi. Gli ci volle un secondo per
flippare via. Un attimo prima era nel bosco sotto la pioggia battente
e quello dopo si trovava nei Regni Infernali. Non aveva dimestichezza
con quei territori, c’era stata qualche volta con Celene, ma era
sempre stato un passaggio veloce. Comunque non era un problema per
lei, poiché avrebbe seguito la scia energetica di Heaven. Infatti
gli ci volle poco per visualizzarla, una volta che aveva ancorato lo
spirito della ragazza il gioco era fatto. Funzionava sempre così,
vedeva la scia, simile ad un cordone ombelicale attaccato alla
persona che cercava, lo seguiva fino ad imbattersi in un muro
invisibile, quel muro non era altro che l’anima, simile ad un campo
energetico denso e quindi avvertibile al tatto. A quel punto
bisognava agire con delicatezza, se forzavi il passaggio, l’anima,
ti rimbalzava via. Allora la scia scompariva e non era facile
ritrovarla. Bisognava dare il tempo all’anima di calmarsi, prima di
riprovare a canalizzarla. Ma lei non poteva concedersi il lusso di
riprovarci, doveva riuscirle al primo colpo, il fallimento non era
un’opzione contemplata per un’arpia.
Non
le ci volle molto per ancorare l’anima di Heaven, la sua scia era
composta da luce viola ametista e qua e là sbuffi di bianco
brillante. Non aveva mai visto nulla del genere, era uno spettacolo
incantevole, ma ogni anima era unica a sé, non esisteva un metro di
paragone.
Una
volta toccato il muro energetico che avvolgeva l’anima della
strega, Alona, chiese il permesso di poter procedere oltre. Il muro
sembrò ispessirsi. Non era un buon segno. Ma non si perse d’animo.
A volte il passaggio era immediato, altre richiedeva più tempo. Fece
un respiro profondo e ripeté la domanda. “Non
voglio farti del male.”,
aggiunse. “Vengo
per conto di Dawson.”
Le
sue parole sortirono l’effetto voluto, poiché si aprì un varco
davanti ai suoi occhi. Non perse tempo e lo oltrepassò. Si trovò
all’interno di un palazzo, in un corridoio rischiarato da centinaia
di candele che si apriva su numerose stanze chiuse. Heaven era dietro
una di quelle spesse porte. Anche in questo caso si lasciò guidare
dalla scia luminosa, che seguì fino a fermarsi davanti ad una porta
specifica. Appoggiò la mano sulla maniglia e mentre la ruotava,
avvertì la presenza di un’entità molto potente all’interno. Era
uno spirito demoniaco, niente con cui avesse mai avuto a che fare
nella sua esperienza di Custode delle Anime. Un brivido di paura le
attraversò la schiena, ma non si concesse alcuna esitazione. Abbassò
la maniglia fino in fondo e spinse la porta.
Nella
stanza, una camera da letto, c’erano due persone: Heaven e un
ragazzo biondo dall’aria angelica, ma dall’animo tutt’altro che
immacolato. Alona percepì in lui una malvagità senza confini. La
giovane strega era di spalle accanto ad un maestoso letto a
baldacchino, mentre il biondino aveva il viso rivolto verso la porta.
Quando il suo sguardo incontro quello di Alona, le sue labbra si
aprirono in un sorriso diabolico. Alona sussultò: “Lucifero!”
Anche
se la sua era stata solo un’esclamazione mentale, Heaven, avvertì
la presenza di Alona e si voltò di scatto.
<<Chi
sei?>>,
chiese impensierita.
Alona
fece per aprire bocca, ma Lucifero la precedette. <<È
qui per te.>>,
la informò.
Heaven
sgranò gli occhi. <<Che
vuol dire? Io non la conosco…>>
<<Sono
una Custode delle Anime.>>, spiegò
Alona.
<<Mi hanno incaricata di trovarti e riportarti a casa.>>
Biografia:
Ciao
sono October Avalon, al secolo Roberta Tommasi
Scrittrice
Dark Fantasy e Paranormal Romance, Mistery Blogger e Insegnante Yoga
La
famiglia è il centro della mia anima. I libri i miei migliori amici,
e per questo motivo amo leggere, scrivere e sognare!
Nutro
un amore sconfinato per gli animali che hanno un animo semplice, ma
profondo e nobile. Mi sono presa cura per anni dei gatti randagi, che
hanno ricambiato il mio impegno nei loro confronti con amore
infinito.
Vegana,
adoro il cioccolato, l’autunno, l’Horror, i telefilm americani, i
cartoni animati, e i ...peluche.
Ho
fatto mio il motto della fenice: “Post Fata Resurgo”
E
condivido il pensiero del Grande Lovecraft: "L'Immaginazione è
il più grande rifugio che esista."
Se
vuoi sapere altro su di me ti invito a seguirmi sul mio Blog
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