martedì 19 settembre 2017

Recensione: Anima Dannata di Massimiliano Bellezza


Scheda Libro:

Titolo: Anima Dannata
Autore: Massimiliano Bellezza
Genere: Thriller
Casa Editrice: Butterfly Edizioni
Link d'acquisto:

Prezzo: ebook: € 2,99

SINOSSI:


La vita di Mark Porter è segnata fin dall'infanzia. Costretto ai soprusi del padre alcolizzato, cresce in un ambiente violento e diventa ben presto un ragazzo solitario e rabbioso. Il suo tormento più grande è vedere la felicità negli occhi altrui.
Il labile equilibrio, che a fatica si è costruito, crolla quando dei bulli gli sfigurano il volto col fuoco. La crepa oscura del suo animo dannato diventa una voragine che a malapena riesce a contenere dispiaceri, tristezza e odio per il genere umano.
Da vittima a carnefice, tra incubi, bugie e deliri, la vendetta di Mark si abbatterà su giovani innocenti senza pietà. Perché tutti, dal primo all'ultimo, dovranno pagare per la sua sofferenza.

Votazione libro: 4 stelline



RECENSIONE

Porter non era conscio di quello schizoide regredire,
lo stava plasmando da dentro,
senza che lui se ne rendesse veramente conto.

Anche i serial killer sono stati bambini.

Ecco su cosa mi ha fatto riflettere questo libro di Massimiliano Bellezza. Un viaggio nel cuore infantile di un futuro maniaco.
Com'era Mark Porter da bambino?
Un bambino normalissimo, che adorava giocare, ma con un famiglia disastrata. Un padre violento, una mamma succube. Non contento il padre di sfogare la sua rabbia sulla moglie, decise che era giusto iniziare a sfogare la sua brutalità su un bambino di 5 anni. Un'anima innocente pronta a diventare un'anima dannata. Un uomo orribile nella società. Il suo odio per il padre lo farà diventare un uomo, anzi... un mostro. La madre mi faceva rabbia, rimaneva inerme davanti alla porta chiusa della cameretta ad ascoltare in lacrime le grida di dolore, di disperazione di un bambino che subiva violenza gratuita da un padre ubriacone e violento.
"Anima Dannata" è il prequel  di "Quando cala il buio" che io ho amato da morire. Anche questo è un buon libro , un thriller con i fiocchi, ma risulta un po' più lento del primo. Non mi piace fare paragoni, ma è inevitabile. Mentre il primo era scattante e ricco di suspense, questo ti aiuta a riflettere; ti aiuta a pensare a un bambino innocente diventato un mostro. La psiche di un bambino è una spugna, e quasi sempre un bambino che vede in casa fatti di violenza tende a diventare violento o succube di violenze. Mark Porter non aveva amici, era un perfetto asociale. A scuola lo deridevano, se ne stava in disparte covando quella rabbia che in età adulta sarebbe esplosa in atrocità. Un brutto scherzo fatto da alcuni compagni di classe, i soliti bulli, marchiarono per sempre il viso e il corpo del bambino. Gli venne dato fuoco, la sua faccia, il suo corpo ustionato per sempre. Altro avvenimento che lo portò ad odiare quell'età dagli 8 ai 18 anni, che come un animale feroce si accanirà in età adulta. Mark, nonostante fosse un mostro, era uno studente modello, un medico da 5 stelle, e proprio grazie al suo studio, alla sua professionalità eccellente, opererà su quelle povere vittime innocenti. Godrà del dolore altrui. Mark Porter non è in grado di amare nessuno, forse l'univo vero amore della sua vita è stata sua madre ed è riuscito a provare un sentimento per Christine, peccato che l'altra personalità dell' uomo si è affacciata rivelando alla donna l'oscurità che celava nei suoi occhi.
Ringrazio Massimiliano per avermi fatto vivere emozioni e fatto pensare molto sui bambini vittime di violenza e di un futuro, purtroppo, destinato ad essere crudele con loro.
Attendo con ansia il sequel di "Quando cala il buio". 
Non voglio pensare a un Mark bambino, ma un Mark assassino! Voglio vederlo soffrire come lui continua a fare vagando per città in città. Io sono molto affascinata dai serial killer, la loro mente contorta, pur sempre geniale, affascinante.
Alla prossima Mark Porter, ti sto aspettando...

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