sabato 14 maggio 2016

Recensione: Insomnia di Stephen King


Titolo: Insomnia
Autore: Stephen King
Editore: Euroclub
Genere: Fantascienza/Horror
Pag. 678
Acquistalo su Amazon

SINOSSI:

Ralph Roberts è un uomo distrutto: da mesi non riesce a dormire. Ciò che lo sconvolge di più sono le inquietanti percezioni che accompagnano il suo stato di veglia - colori, forme, aure cangianti attorno alle persone. E non è tutto: l'intera comunità di cui fa parte sembra assalita da una marea montante di odio e di violenza. Ralph non lo sa ancora, ma forze terrificanti si stanno agitando nel sottosuolo... Un romanzo carico di horror e suspense, che seduce il lettore garantendogli notti insonni.


VOTO: ***** (5 stelle, Meraviglioso)

RECENSIONE:


... Non ti rendi conto di quanto sia importante il sonno finché cominci a sentirne la mancanza. Allora tutti i pavimenti si inclinano e tutti gli spigoli si smussano...




Erano giorni che quella faccia urlante che cercava di uscire dal cuscino bianco, mi guardava dalla libreria di casa. E' stato più forte di me, ho preso quel libro che non avevo apprezzato 17 anni prima. L'ho portato con me e ho iniziato a leggere le sue pagine intriganti, le sue pagine ingiallite dal tempo, ma con un contenuto prezioso, magico, misterioso e magnetico.
Una storia che ti prende dalla prima all'ultima pagina. Quel narrare ipnotico di King ti trascina pagina dopo pagina in una Derry che come al solito nasconde i suoi segreti, dove gli abitanti fanno finta di ignorare le cose strane che accadono... dentro di loro sanno benissimo che Derry è malata, una città dove regna il male assoluto... specialmente nelle fogne.
La cosa strana di questo romanzo è che come protagonisti ci sono dei deliziosi vecchietti. Siamo abituati a leggere romanzi di King dove la fanno da protagonisti: bande di bambini o scrittori che impazziscono o comunque su quella strada lì. Non qui...
Ralph perde sua moglie per colpa del cancro. Giorno dopo giorno comincia ad avere problemi con il dormire. A lui sembra quasi di impazzire, quando arriva a vedere un mondo diverso.
Vede le auree intorno alle persone, i colori che sprigiona la città. Si pensa anche un sensitivo perché riesce a leggere nelle persone, quello che provano, chi sono realmente, i problemi che gli annebbiano l'anima. Ma Ralph non sta impazzendo, è solo un prescelto da qualche entità che vive ad altri livelli. E saranno i dottorini calvi a risolvere la maggior parte dei suoi dubbi... per il resto dovrà cavarsela da sé.
"Insomnia" è una miscela di fantascienza, horror, mistero, suspance. Non puoi staccare gli occhi da quelle pagine, sembra quasi impossibile riuscirci.
Ma non c'è solo questo. King non si limita solo a spaventare la gente o a portarle in dimensioni non visibili per esseri a tempo determinato. Il romanzo è basato sull'amicizia, quanto sia importante, quella vera, quella con la A maiuscola. E ce lo fa capire con Lois, un'amica di Ralph, anche lei è una prescelta, la loro amicizia, che si trasformerà in amore, li legherà per tutta l'avventura che dovranno affrontare. Come potrebbero non stare insieme due individui dopo quello che hanno passato? Hanno visto la morte dei propri coniugi, hanno affrontato momenti difficili con la loro insonnia, con le auree... e quando credevano di stare impazzendo hanno avuto il coraggio di parlare di quel che vedevano, di quel che li tormentava nel cuore e nell'anima. Tutto ciò li ha uniti sempre di più... fino a diventare un tutt'uno con l'altro.
Ma non c'è solo l'amicizia, c'è il dolore della morte. C'è la verità su come noi non osserviamo gli anziani. Li vediamo lì, su una panchina a chiacchierare tra loro, come se facessero parte di uno sfondo abituale delle nostre giornate. Ho imparato ad osservare gli anziani diversamente. King mi ha aperto un mondo sulla loro vita. Quanto è vero che osserviamo davvero poco. Sarà per via della nostra vita frenetica, che ci lascia ben poco tempo per osservare. Ma non lasciamo che il tempo ci annienti... viviamola tutta la nostra vita. Perché quando cominceremo a sentire quel ticchettio... il ticchettio della morte, che ci viene da dentro, allora avremo perso la nostra partita contro il tempo. Tutto quel che ci sembrava inutile o senza valore, cominceremo ad apprezzarlo e forse sarà troppo tardi, perché quel ticchettio insistente ci lacererà i timpani fino ad esploderci dentro.
Un altro personaggio che ho trovato davvero interessante è Dorrance. Uno strano vecchietto a cui piace passare il suo tempo all'aeroporto a guardare gli aerei atterrare e costantemente con un libro di poesie in mano.
La comitiva di vecchietti lo chiama 'scemo', ma Ralph ha capito che Dorrance ha una sensibilità unica. Infatti non è da sottovalutare perché avrà un ruolo importante nel romanzo. 
Un altro tema molto importante nel romanzo è la storia dell'aborto. Come vi dicevo, King non scrive romanzi horror superficiale, c'è sempre una morale...
Ci sarà un vero scontro a Derry, perché sta arrivando la femminista number one: Susan Day.
Una donna molto conosciuta che si batte per la libertà delle donne, per la non violenza sulle donne. Ovviamente ci saranno persone che faranno di tutto per non farla arrivare a Derry. 
King ha trattato molto volte il tema della violenza sulle donne, sappiamo che gli sta molto a cuore. Ad esempio: "Rose Madder".
"Insomnia" è il libro che ha più collegamenti con la serie della "Torre Nera", ma possiamo trovare altri legami con altre sue opere, che ho trovato in giro su internet. Ve li scrivo qui di seguito:

  • Il romanzo è ambientato a Derry; stessa ambientazione di It e del racconto "Finestra segreta, giardino segreto" della raccolta di Quattro dopo mezzanotte.
  • Mike Hanlon, personaggio di It, dirige la biblioteca di Derry.
  • Ralph Roberts e Joe Wizer compaiono anche in Mucchio d'ossa.
  • Quando Ralph e Lois si trovano nel rifugio di Atropo, trovano "La scarpa di un bambino di nome Gage Creed, travolto da un'autocisterna lanciata sulla Route 15 a Ludlow". Si tratta di un riferimento a un altro romanzo di King, Pet Sematary.
  • Quando Ed Deepneau litiga con un camionista all'inizio del libro cita Ray Joubert, assassino e necrofilo citato anche nel libro Il gioco di Gerald.
  • Durante una conversazione tra Cloto, Ralph e Lois, Cloto manda ai due l'immagine di una torre circondata da un campo di rose, la Torre Nera.
  • Il cognome Deepneau, usato da King per un personaggio, ricompare nella serie della Torre Nera al personaggio Aaron Deepneau.
  • Cloto, Lachesi e Atropo sono i nomi delle tre Parche, altrimenti dette Moire.
  • Il libro contiene numerose citazioni tratte da Il Signore degli Anelli.
  • Alla fine del romanzo, il bambino pittore prodigio disegna e cita Roland Deschain protagonista della serie La Torre Nera.
  • Patrick, il bambino prodigio, avrà un ruolo determinante nel settimo libro della Serie la Torre Nera, dove la sua abilità pittorica sarà di grande aiuto al pistolero Roland di Gilead.
  • Il quadro chiamato "L'ospite invisibile" appartenuto alla madre di Ralph Roberts è presente anche nella casa di Margareth e Carrie White in "Carrie".


Questo romanzo mi ha emozionato e nello stesso tempo mi ha fatto arrabbiare. Ma con King succede spesso. Ci sono situazioni che ovviamente non a tutti lettori stanno bene... ad esempio qualche personaggio che lui decide di far morire... ma non posso dire più... lo dovete leggere.
Comunque l'immagine dei dottorini calvi che vengono a recidere il nostro filo di palloncino che parte dalla testa è molto romantica. Pensiamo a questi due esseri gemelli, senza sesso, che dolcemente ci tagliano quella specie di cordone che ci lega alla vita terrena e ci permette di salire in una dimensione dove nessuno di noi sa veramente come sia fatta. Io non sono cristiana quindi non credo nel paradiso, ma un'idea me la sono fatta. Un tunnel di luce che ci permette di entrare in una dimensione fatta di luci e colori, tipo arcobaleno, dove non c'è rabbia, non c'è odio, ma solo amore e pace con sé stessi... una landa incantata dove ritrovare chi ci ha voluto bene veramente.
Ma lasciamo stare il mio romanticismo sull'aldilà.
Io vi consiglio di leggerlo, io non l'apprezzai in età adolescenziale, per questo penso che alcuni libri vadano letti al momento giusto.
Buona lettura.








Nessun commento:

Posta un commento