martedì 17 marzo 2015

Recensione: William Killed the Radio Star di Pietro Gandolfi


Titolo :William Killed the Radio Star 
Autore : Pietro Gandolfi 
Genere: Horror 
Pag. 204 (formato cartaceo) 
Casa Editrice : Dunwich Edizioni 
Prezzo: € 2,49(ebook) 
€ 9,90 (cartaceo) 
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Sinossi :
Little Wood è un piccolo angolo di paradiso immerso nelle foreste del nord, un posto dove chiunque può trovare pace e serenità. Ma non Jazz. Per lui, DJ di colore trapiantato dalla Lousiana, una normale notte di diretta si trasformerà in un incubo. Perché qualcuno lo odia nel profondo, perché qualcuno deciderà di chiudere i conti in sospeso con lui.
Trovandosi di fronte a una minaccia che non dovrebbe esistere, Jazz sarà costretto a combattere per sé e per le persone che ama, pronto a sacrificare tutto, persino la vita. Ma chi è la presenza che si aggira nella stazione radio come uno spirito inquieto? E perché il nome di William Heart, cantante e piccola leggenda locale, continua a tormentarlo come il ritornello di un’odiosa canzone?

Quando Jazz lo scoprirà si pentirà di aver abbandonato la sua casa per rifugiarsi nella fredda ostilità di Little Wood.
Votazione libro :
(***** 5 stelle Fantastico)

Recensione:

... Le sembrava di accarezzare le tenebre, di lanciare uno sguardo alla parte di sé che ogni essere umano spera di non dovere affrontare mai... 

Una frase molto psicologica, ci invita, quasi, a osservare nel buio che celiamo nel lato più nascosto di noi. Tutti noi abbiamo un lato oscuro, un lato che cerchiamo di tenere nascosto, tranquillo, ma a volte esce fuori, lasciandoci, addirittura, increduli. 
I personaggi di questa fantastica storia sono costretti a guardare dentro di loro. A osservare quel lato oscuro per riuscire a capire cosa frulla nella mente del pazzoide o della pazzoide, che li tiene sospesi su un filo sottilissimo... tra la vita e la morte. 
"William Killed the Radio Star " è un romanzo horror che non ha nulla da invidiare ai classici horror americani. Mi ha totalmente rapito. Il romanzo è ironico e da brividi al tempo stesso. L'autore è bravissimo a mescolare il tutto creando una storia unica, accattivante. 
I personaggi sono molto curati nella descrizione. Stranamente non sono riuscita ad affezionarmi a nessun personaggio. Forse all'inizio tifavo per Jazz,  il Dj dalla pelle nera, che aveva una cittadina contro per colpa del suo odio per William Heart, il cantante famoso nel mondo, nato e cresciuto a Little Wood. Verso la fine... Jazz mi delude... avrei dovuto capirlo? Non lo so... So solo che a volte la boccaccia porta solo guai. 
Questo non influisce sul mio giudizio sulla storia... È semplicemente un sentimento soggettivo. 
La storia è curata perfettamente, scorre piacevolmente senza intoppi,  a tratti la definirei claustrofobica. 
Il bello di questo libro è stato viverlo come un film...  Le scene... I volti mi scorrevano nella mente e anche da qui si nota la bravura di uno scrittore. 
Il finale lascia molto pensare... La neve... A volte può far davvero paura! 
Ringrazio la Dunwich Edizioni per avermi dato la possibilità di leggere questa storia pazzesca. Non posso far altro che consigliarvi la lettura di questo horror. 


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