Genere: Thriller - Paranormale
Edito: Self
Sinossi:
Nessuno è innocente al Barbed Heart.
Irlanda 1960
Uno spettrale monastero si ergeva su un colle a strapiombo sul mare. Una gelida e fitta nebbia lo avvolgeva, rendendolo misterioso agli occhi della gente. Emily Noir sarà costretta contro la sua volontà ad entrare nel monastero. Vivere una vita di solitudine e silenzi. La madre, ormai morta, entrerà nei suoi sogni e la inviterà a scoprire i segreti e gli orrori rinchiusi in quelle fredde mura isolate dal mondo.
Emily scoprirà di avere un potere straordinario.
Riuscirà a mettere in salvo le monache del monastero da un'ombra malvagia che si aggira nel bosco del monastero?
Che cosa si nasconde nel Monastero Barbed Heart?
Tanti dolori e sofferenze dovrà affrontare Emily per arrivare a scoprire i misteri che si celano all'interno del Monastero.
Una storia ricca di misteri, intrighi, ma che affronta temi come il valore dell'amicizia e dell'amore impossibile.
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RECENSIONI:
Daisy Raisi:
Un libro da leggere in una notte quando fuori c'è un temporale
Come ho scritto nel titolo di questo commento, trovo sia un libro da leggere in una notte di tempesta.
Non ti fa dormire, le emozioni che ho provato leggendolo è paragonabile quando da ragazzino ho visto il primo Conte Dracula anche esso di notte durante un temporale.
Ogni tanto ti fa sussultare, ti fa venire la pelle d'oca, parla d'amicizia e parla di persone che non sono ciò che sembrano, nonostante il brivido sia sempre dietro l'angolo è anche un libro che narra come le persone si avvicinino nei momenti più bui.
Se non fosse stato che il finale l'ho trovato un po' troppo frettoloso, avrei dedicato almeno 50 pagine al finale.
Comunque è un libro che consiglio a tutti gli amanti del brivido.
Non ti fa dormire, le emozioni che ho provato leggendolo è paragonabile quando da ragazzino ho visto il primo Conte Dracula anche esso di notte durante un temporale.
Ogni tanto ti fa sussultare, ti fa venire la pelle d'oca, parla d'amicizia e parla di persone che non sono ciò che sembrano, nonostante il brivido sia sempre dietro l'angolo è anche un libro che narra come le persone si avvicinino nei momenti più bui.
Se non fosse stato che il finale l'ho trovato un po' troppo frettoloso, avrei dedicato almeno 50 pagine al finale.
Comunque è un libro che consiglio a tutti gli amanti del brivido.
P.S: Questo è un libro, ma chissà quanti segreti del genere nei secoli sono stati nascosti agli occhi del mondo!
Strega del Crepuscolo:
La povera Emily diventa così “sorella Emily” e, anche se non ha nessuna voglia di diventare una suora, finché
resterà ospite del monastero dovrà seguire le rigide regole imposte da Madre Badessa. Madre Badessa è il capo indiscusso del monastero, nessuno osa mettere in dubbio i suoi ordini. Così, Emily si vede tagliare i capelli, e costretta a vestirsi da suora e a seguire la rigida vita monacale fatta di preghiere e lavoro. Per fortuna, la ragazza finisce in cella assieme alla giovane Aurora. Aurora è una brava ragazza anche se, forse, un pò troppo remissiva, Emily, al contrario, non ha alcuna intenzione di stare in silenzio a subire i soprusi che Madre Badessa vorrebbe imporle. Parlando con Aurora, Emily viene a scoprire che nel monastero è successo qualcosa d’inquietante. Sorella Margaret è scomparsa.

Una settimana fa, dal monastero, è scomparsa sorella Margaret, si era inoltrata nel bosco, mi aveva confidato di avere un appuntamento importante con dio. Non è più tornata nel monastero.”
Nonostante la conosca da pochissimo tempo, Emily si fida di Aurora e si domanda che fine possa aver fatto Margaret. Quando, tornata nella sua cella dopo i lavori della giornata, Emily non trova Aurora ad attenderla e quest’ultima non si presenta, viene assalita dal panico. All’arrivo di Madre Badessa per controllare che tutto sia apposto e chiudere a chiave le monache nelle loro celle, Emily a questo punto nel panico più totale, chiede alla Madre se sa dov’è Aurora e spiattella alla donna quello che Aurora le ha raccontato…
Esattamente un’istante dopo, Emily trova un biglietto dove l’amica la rassicura: è viva ma è dovuta andare in ospedale… ovviamente, in fondo al biglietto, la povera Aurora raccomandava a Emily di non parlare con nessuno di sorella Margaret e della sua scomparsa. Ovvio no?
Esattamente un’istante dopo, Emily trova un biglietto dove l’amica la rassicura: è viva ma è dovuta andare in ospedale… ovviamente, in fondo al biglietto, la povera Aurora raccomandava a Emily di non parlare con nessuno di sorella Margaret e della sua scomparsa. Ovvio no?
Durante l’assenza di Aurora, Emily scopre Madre Badessa a rovistare tra le sue cose e la cara Madre ha tutto l’aspetto di una ragazzina colta con le mani nel sacco e non ha proprio l’aria dell’inflessibile capo del monastero. Al ritorno di Aurora scopriamo che, il vero motivo per cui era in ospedale è che la giovane suora era incinta. Ovviamente le domande sono: chi è stato? Aurora era forse innamorata di un ragazzo ma, non potendo scappare con lui,la Madre Badessa l’ha costretta ad abortire? In quale ospedale hanno portato la povera ragazza? Non poteva chiedere aiuto ai medici?
Con i pochi elementi che ha in mano, Emily ha ben chiaro che nel monastero sta succedendo qualcosa di losco. La ragazza vede una possibilità quando scorge Madre Badessa parlare con un bel poliziotto di nome Thomas. Per punizione per aver origliato, la povera Emily viene condotta in una stanza sotterranea dove il prete, il crudele Padre Peter, le frusta la schiena. Ora, dopo un trattamento simile, se fossi stata al posto della protagonista, avrei preso Aurora e sarei fuggita ben lontano dal maledetto monastero chiedendo rifugio magari alla centrale di polizia dove lavora il bel poliziotto. Ma Emily si sente in dovere di scoprire la verità e fare qualcosa. Aurora insinua che padre Peter non si limiti a frustare le sorelle… che sia lui il padre del bambino che ha perso? Nel mentre la polizia tenta, senza successo, di trovare qualche informazione sulla scomparsa di sorella Margaret ma, ovviamente, la cella della ragazza è stata opportunamente ripulita a dovere….
Emily e Thomas hanno altre occasioni per parlare, l’uomo vuole vederci chiaro sulla scomparsa di Margaret ed ha il sospetto che, nel monastero, venga messo tutto a tacere. Mentre passeggiano, ed Emily confessa a Thomas le sue paure e i suoi sospetti su Madre Badessa, lui coglie una rosa per lei.
A Emily non importava nulla, le importava di quella candida rosa che teneva in mano. Potevano sgridarla, ferirla, frustarla! Niente poteva colpirla, perchè l’amore per Thomas era talmente grande da rinforzarla.”

Aurora finisce per confidarsi con l’amica e raccontarle cosa le è realmente successo. La povera ragazza è stata fatta svenire, portata in una casa nel bosco eviolentata per ore…. ore! Ora, d’accordo essere in un posto isolato ma dopo una cosa similemi sarei aspettata che Aurora avesse perlomeno tentato la fuga e invece… Aurora, dopo lo stupro, si è ritrovata in cella, senza sapere come ci è tornata tanto che, all’inizio, ha pensato e forse ha voluto credere che fosse stato tutto un brutto sogno. Purtroppo ci pensa un’altra bella notizia a rammentare ad Aurora che non è stato un sogno: la ragazza è rimasta incinta. Come se non fosse abbastanza, Madre Badessa ha portato Aurora in ospedale e l’ha costretta ad abortire. Emily fa alcuni strani sogni dove sente la voce della madre morta… ora, questo aspetto del romanzo poteva essere un pò più approfondito invece rimane decisamente sullo sfondo anche se fornisce degli avvertimenti alla protagonista.
La storia precipita abbastanza in fretta. Mentre Aurora è imprigionata assieme ad Emily in una cella, per punizione, le due ragazze si addormentano. Un uomo s’intrufola nella cella, droga Emily affinché non si svegli e porta via Aurora. Chi sarà? E’ a questo punto chela storia si tinge di tinte decisamente dark.
Tirando le somme il libro è scritto bene e ben progettato sopratutto la parte finale più cupa. L’autrice ha creato una storia che colpisce, a tratti raccapricciante, ma non priva di piccole pecche. Prima di tutto l’elemento dei sogni tramite cui la madre defunta della protagonista le invia dei messaggi che poteva essere più approfondita mentre, così com’è, sembra solo un di più. In alcuni punti il comportamento e l’atteggiamento di Madre Badessa non mi sono sembrati adatti a una donna così crudele e “astuta”. Una donna che, per anni, ha lasciato che nel suo monastero si perpetrassero crimini terribili, senza essere scoperta, che si fa cogliere in fragrante da Emily a frugare nella sua stanza e, una volta “beccata”, si comporta come una ragazzina sorpresa dalla madre a rubare la marmellata… non mi quadra.
Nel complesso, il libro risulta una piacevole lettura che consiglio agli amanti del genere. Spero che Valeria de Luca ci regalerà altre storie dark.
Ramona Bottoli:
Di RAMONA
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